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Il Bari batte il Padova e rivede la luce

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Una vittoria che riaccende il fuoco biancorosso

il giorno dopo, ma allo stadio “San Nicola” sembra che la partita non sia ancora finita. L’entusiasmo è rimasto nell’aria, come un boato sospeso. Il Bari ha vinto una gara da ricordare, 2-1 sul Padova, in rimonta, dopo giorni di silenzi e tensioni. È stata la risposta che tutti volevano: quella di una squadra che non si arrende, che lotta, che si rialza anche quando sembra in difficoltà.

La partita si era messa male, con il Padova avanti a inizio ripresa dopo un errore difensivo. Ma il Bari non è crollato. Si è rimesso in marcia con calma, ha ritrovato il suo gioco e, spinto da uno stadio pieno di passione, ha costruito una rimonta che ha il sapore della rinascita.

Al 70’, Moncini ha trasformato con freddezza un rigore pesantissimo: la sua esultanza, rabbiosa e liberatoria, ha acceso il pubblico. Poi, quando tutto sembrava avviato verso un pareggio, è arrivato Cerri: inserimento perfetto sul secondo palo e colpo di testa che non lascia scampo al portiere. Il “San Nicola” è esploso in un urlo collettivo.

Oggi i giornali parlano di “Bari ritrovato”, di “vittoria di cuore e nervi”. Le cronache sportive sottolineano una squadra più compatta, meno fragile, capace di stringere i denti quando serve e di osare quando sente la spinta dei suoi tifosi. Cerofolini, ancora una volta, è stato determinante: due interventi da applausi che hanno tenuto in vita il risultato.

Il centrocampo, spesso criticato, ha reagito con corsa e intensità, mentre la difesa, nonostante qualche sbavatura iniziale, ha chiuso bene nei momenti decisivi.

In sala stampa, Fabio Caserta non ha nascosto la soddisfazione:

“Questa vittoria è un punto di partenza. Ho visto la squadra reagire con la testa giusta, e questo mi dà fiducia. Dobbiamo continuare così, con umiltà e con fame.”

Parole che trovano eco anche nei commenti dei tifosi, finalmente orgogliosi di una squadra che gioca fino all’ultimo pallone.

Dopo settimane di critiche e sussurri, il Bari è tornato a fare il Bari: concreto, grintoso, con l’anima di chi sa che nulla è mai perso.

Ma adesso bisogna guardare avanti. Archiviata la vittoria, la testa è già alla trasferta contro la Reggiana, in programma sabato 18 ottobre alle 15:00.

Una partita che servirà per dare continuità, per dimostrare che questo successo non è un episodio ma l’inizio di una vera ripartenza. I biancorossi dovranno confermare la solidità vista nel secondo tempo e provare a migliorare l’approccio iniziale, che resta il punto su cui lavorare.

Nel frattempo, la piazza ritrova entusiasmo: i commenti dei tifosi parlano di orgoglio, appartenenza e fiducia nel gruppo. Le immagini della Curva Nord che canta sotto la pioggia leggera di ottobre raccontano più di mille parole.

Il Bari è tornato a emozionare, e lo ha fatto con il suo marchio di fabbrica: grinta, sacrificio e cuore.

La sensazione che questa squadra abbia voltato pagina. I tre punti pesano, ma ancora di più pesa il modo in cui sono arrivati: con fame, determinazione e quella spinta della gente che non ha mai smesso di crederci.

Adesso il Bari deve solo una cosa: continuare così, partita dopo partita, fino a far diventare lo scorso sabato un punto di svolta della stagione.

Redazione Pugliapress

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