Strage treni Andria-Corato: confermata in Appello assoluzione per i dirigenti di Ferrotramviaria
La Corte di Appello di Bari ha emanato il dispositivo della sentenza di secondo grado in merito alla strage ferroviaria occorsa il 12 luglio 2016 sulla tratta delle Ferrovie Nord Baresi, costata la vita a ben 23 persone ed il ferimento di più di 50.
Quel caldissimo giorno del luglio di 9 anni fa, si scontrarono in aperta campagna due treni, uno proveniente dalla stazione di Andria e l’altro da quella di Corato. Anche l’allora Presidente del Consiglio, Matteo Renzi a tarda sera, mentre erano in corso ancora le operazioni di recupero dei corpi dilaniati dalle lamiere delle vetture maggiormente coinvolte nello scontro, volle recarsi sul luogo dell’incidente per portare la sua vicinanza, a nome dell’intero Governo.
Ebbene, il Secondo grado di giudizio ha sostanzialmente confermato quanto espresso in Corte d’Assise a Trani: è stata riconosciuta la colpevolezza, ma con uno sconto minimo di pena di tre mesi, sia per il capostazione di Andria, Vito Piccarreta (sei anni e tre mesi di reclusione ora per lui), sia per Nicola Lorizzo, capotreno del convoglio partito da Andria e diretto a Corato (sei anni e nove mesi da scontare).
Assolto per non aver commesso il fatto Alessio Porcelli, capostazione a Corato, e assolti i dirigenti di Ferrotramviaria Spa, la compagnia che gestisce le Ferrovie Nord Baresi: Maria Pasquini, Massimo Nitti e Michele Ronch “per non aver commesso il fatto” per due capi di imputazione e “perché il fatto non sussiste” per un altro capo di imputazione. Assolti anche Francesco Pistolato, dirigente coordinatore centrale, “per non aver commesso il fatto”, e Giulio Roselli, dirigente a capo della divisione infrastrutture (per due capi di imputazione “per non aver commesso il fatto” e per un capo “perché il fatto non sussiste”).
Questa la nota pubblicata dalla Compagnia a seguito del pronunciamento della Corte d’Appello:
Il Presidente del Consiglio di Amministrazione di Ferrotramviaria s.p.a., Giuseppe Pavoncelli, esprime la propria soddisfazione per la sentenza pronunciata dalla Corte d’Appello di Bari, che ha confermato l’assoluzione nel merito della Società, dei suoi dirigenti e dei suoi preposti da tutti i reati contestati a seguito del disastro ferroviario del 12 luglio 2016, già riconosciuta dal Tribunale di Trani.
Ringrazia gli avvocati dello Studio POLIS di Bari per lo straordinario impegno e l’enorme lavoro svolto a sostegno delle ragioni della Società e dei suoi dirigenti e preposti.
Rinnova il cordoglio per le vittime del disastro e la vicinanza ai familiari, ai quali la Società, pur escludendo le proprie responsabilità, ha assicurato comunque l’integrale risarcimento di tutti i danni sin dal primo grado del processo.




