Cronaca Foggia

Foggia: insulta la gelataia per la quantità di gelato ricevuta e lo butta nella spazzatura.

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Un deprecabile atto di violenza verbale, commisto a insulti razzisti, si è verificato negli scorsi giorni a Foggia. Palcoscenico della cafonata, una rinomata gelateria di Viale Colombo il cui titolare, Rocco Naviglio, ha espresso tutto il suo disappunto in una ricostruzione affidata alla pagina facebook del suo locale.

“Oggi in Bottega è accaduto un episodio 𝗴𝗿𝗮𝘃𝗶𝘀𝘀𝗶𝗺𝗼. Una nostra collaboratrice è stata 𝗮𝗴𝗴𝗿𝗲𝗱𝗶𝘁𝗮 𝘃𝗲𝗿𝗯𝗮𝗹𝗺𝗲𝗻𝘁𝗲 𝗲 𝗶𝗻𝘁𝗶𝗺𝗶𝗱𝗶𝘁𝗮 𝗰𝗼𝗻 𝗴𝗲𝘀𝘁𝗶 𝘃𝗶𝗼𝗹𝗲𝗻𝘁𝗶, fino a piangere davanti ai clienti.

Il cliente ha agitato le mani in modo aggressivo all’altezza del volto della nostra collaboratrice, urlando contro di lei; ha lanciato la coppa di gelato nel bidone sbattendo con forza il coperchio; ha spalancato la porta con rabbia colpendo un cliente che si trovava lì vicino; e ha continuato a insultarla e mortificarla.

E, come se non bastasse, sono state usate 𝗽𝗮𝗿𝗼𝗹𝗲 𝗿𝗮𝘇𝘇𝗶𝘀𝘁𝗲, rivolte a lei in quanto straniera. Il tutto per un motivo assurdo: pretendere più gelato di quanto previsto in una coppetta. Questo comportamento è 𝗶𝗻𝗮𝗰𝗰𝗲𝘁𝘁𝗮𝗯𝗶𝗹𝗲, 𝘃𝗲𝗿𝗴𝗼𝗴𝗻𝗼𝘀𝗼 𝗲 𝘂𝗺𝗶𝗹𝗶𝗮𝗻𝘁𝗲. Non riguarda il gelato, riguarda 𝗹𝗮 𝗱𝗶𝗴𝗻𝗶𝘁𝗮̀ 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗲 𝗽𝗲𝗿𝘀𝗼𝗻𝗲”.

Il post si conclude ribadendo la solidarietà e la vicinanza alla dipendente, sostenendo come vi sia modo e modo di sostenere e dimostrare l’eventuale delusione per il servizio ricevuto. Ma è evidentemente come alla base di un simile comportamento, vi sia innanzitutto l’espressione di un inaccettabile odio di base verso persone di altre etnie.

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