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Olio, Coldiretti Puglia: obbligo di registrazione consegne olive entro 6 ore

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Stop alle “olive di carta” nei magazzini fantasma. Con l’avvio della nuova campagna olivicola 2025/2026 entra in vigore l’obbligo di registrazione delle consegne di olive entro 6 ore dall’acquisto. La misura, promossa da Coldiretti e Unaprol e definita nelle linee guida pubblicate dal Dipartimento dell’ICQRF, punta a garantire maggiore trasparenza e tracciabilità lungo la filiera olivicola, rafforzando la tutela del Made in Italy.

Registrazione obbligatoria nel sistema SIAN

Secondo quanto stabilito, i commercianti e i magazzini di olive dovranno annotare le consegne nel Sistema Informativo Agricolo Nazionale (SIAN) entro sei ore. L’obiettivo è ridurre le irregolarità che, negli anni, hanno alimentato il rischio di frodi a causa della scarsità di prodotto in alcune annate. Coldiretti Puglia ha sottolineato come la novità normativa rappresenti “un passo avanti decisivo” verso la valorizzazione dell’olio extravergine italiano e il rafforzamento delle garanzie per consumatori e produttori.

Coldiretti Puglia: “Strumento di tutela del Made in Italy”

“Il sistema SIAN è indispensabile per difendere le nostre eccellenze e l’origine dell’olio extravergine italiano. La trasparenza e la tracciabilità sono principi fondamentali che auspichiamo possano essere estesi anche a livello europeo”, ha dichiarato il presidente di Coldiretti Puglia, Alfonso Cavallo.

Il direttore regionale, Pietro Piccioni, ha evidenziato come “le frodi a tavola rappresentino un crimine odioso, perché mettono a rischio la salute dei cittadini e danneggiano soprattutto chi è costretto ad acquistare prodotti a basso costo”. In questo contesto, Coldiretti chiede una cabina di regia che coordini i controlli lungo tutta la filiera, dal campo alla tavola, considerando che l’olio pugliese resta il prodotto agroalimentare più soggetto a contraffazioni, anche all’estero.

Cresce il consumo di olio extravergine italiano

L’olio extravergine di oliva pugliese è riconosciuto a livello mondiale per qualità organolettiche e proprietà nutrizionali. Negli ultimi mesi i consumi di olio Evo italiano sono aumentati del 3%, a conferma del crescente apprezzamento dei consumatori verso i prodotti certificati e tracciabili. La Coldiretti ha ricordato l’importanza di diffondere la cultura dell’olio, con iniziative di degustazione nei frantoi, nuovi packaging più accattivanti e un innalzamento della qualità complessiva degli oli.

Redazione Pugliapress

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