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Brindisi: la Maxi rissa in Piazza Cairoli fra immigrati spia di un fenomeno sociale preoccupante

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Hanno fatto il giro dei mezzi di comunicazione le immagini di quanto accaduto ieri sera a Brindisi nella centralissima Piazza Benedetto Cairoli, una delle due piazze (l’altra è Piazza della Vittoria) che collegano, attraversando il corso, la stazione ferroviaria con il lungomare.

Per motivi non chiari, un folto gruppo di persone lì presenti in quel momento, ha iniziato a litigare veementemente. Da lì alle botte il passo è stato brevissimo, ed è stato necessario l’intervento di una pattuglia della Polizia per riportare un minimo di ordine. Accadeva tuttavia che una parte dei responsabili si allontanava senza essere identificata.

Come dimostrano le immagini amatoriali dell’accaduto tuttavia, la lite riguardava esclusivamente soggetti extracomunitari. Del resto chiunque si sia trovato a passare da piazza Cairoli può testimoniare come essa sia spesso luogo di raduno di giovani provenienti dai Paesi extraeuropei, un risultato inevitabile di una popolazione autoctona che va invecchiando e diminuendo nel rapporto con quella immigrata.

Ma anche il contiguo viale stazione è affollato di immigrati e di piccole attività commerciali di loro proprietà, una specie di ghetto o di “zona gentrificata”, concetto sociologico che indica la trasformazione di una zona urbana, il suo diventare espressione di una chiara categoria sociale.

Questa situazione, socialmente delicata, sta causando problematiche di carattere similare, guarda caso nei pressi delle stazioni ferroviarie delle altre più importati città pugliesi. Se ne è verificata, sempre ieri, un’altra presso quella centrale di Bari, mentre è lunga la lista di analoghi episodi verificatisi nei pressi di quelle di Foggia e di Lecce.

Certamente quello che non si può consentire è che tali aeree diventino “off limits” per tutti i cittadini onesti, tanto più che non si sta parlando di zone quali la Stazione Termini di Roma, o quella di altre città metropolitane, con una densità di popolazione immigrata irregolare che ha ormai superato il livello critico e quindi più difficile da controllare. Nel caso delle città pugliesi la dimensione demografica più contenuta può e deve essere un fattore su cui lavorare per evitare che queste situazioni restino casi isolati.

Il vicepresidente della Commissione Antimafia e segretario regionale di Forza Italia, l’onorevole brindisino Mauro D’Attis, ha così commentato i fatti di ieri:
“Quanto accaduto nelle ultime ore a Brindisi e a Bari è gravissimo e richiede un’immediata risposta da parte dello Stato. In entrambi i casi le risse si sono verificate nei pressi delle stazioni ferroviarie, a conferma del fatto che proprio in questi luoghi bisogna potenziare i controlli e individuare chi li frequenta quotidianamente e per quali motivi.  Proprio per questo, ho chiesto al Questore di Brindisi controlli a tappeto nell’intera zona, anche per verificare da chi viene frequentata la nostra città e quindi se ci sono elementi che possono generare situazioni di pericolo”.

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