Massafra, violazione della sorveglianza speciale: arrestato un 39enne
Nel corso di un servizio di controllo del territorio, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Massafra hanno tratto in arresto un uomo di 39 anni per violazione della misura di sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno. L’episodio si è verificato nel pomeriggio del 4 agosto lungo la Strada Statale 7.
Arrestato per violazione della sorveglianza speciale a Massafra
I militari dell’Arma, impegnati in un’attività perlustrativa finalizzata alla prevenzione dei reati, hanno notato la presenza dell’uomo nei pressi di un esercizio pubblico, fuori dal comune di residenza. L’anomalia ha spinto gli operatori a effettuare un controllo approfondito sul posto.
Gli accertamenti hanno confermato che il 39enne era sottoposto a una misura di prevenzione personale – la sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno – emessa dal Tribunale di Lecce. Tale misura imponeva la permanenza nel comune di residenza, in considerazione della pericolosità sociale e della condotta recidiva del soggetto.
Controlli dei Carabinieri a tutela della sicurezza pubblica
Dopo le verifiche, l’uomo è stato arrestato per la violazione delle prescrizioni imposte e condotto presso la Casa Circondariale di Taranto, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria competente. L’operazione si inserisce nelle attività quotidiane dei Carabinieri per il controllo del territorio e il rispetto delle misure di prevenzione previste dalla legge.
Il Comando Provinciale Carabinieri di Taranto ha ribadito l’importanza di queste attività di monitoraggio, che mirano a garantire la sicurezza dei cittadini e il contrasto efficace alla criminalità.
Si precisa che la persona arrestata è da considerarsi innocente fino a sentenza definitiva di condanna, come previsto dall’ordinamento giuridico italiano.
Prospettive e attività future
Il caso sarà ora valutato dalla magistratura, che procederà con l’iter giudiziario previsto. Nel frattempo, proseguiranno i controlli straordinari sul territorio da parte delle forze dell’ordine, soprattutto in aree sensibili del territorio jonico, con l’obiettivo di prevenire ulteriori violazioni delle misure restrittive.
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