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Il Rotary Club di Martina Franca celebra il Festival della Valle d’Itria con il “Tancredi” di Rossini

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Serata tra arte, musica e nuovi ingressi nel Club: il presidente D’Arcangelo rafforza il legame con la cultura e la comunità

A meno di un mese dal passaggio del martelletto, il Rotary Club di Martina Franca, guidato dal neo presidente Avv. Leonardo D’Arcangelo, ha dato ufficialmente avvio alla sua programmazione annuale con una delle iniziative più rappresentative: la serata dedicata al Festival della Valle d’Itria.

Un appuntamento che non è solo simbolico, ma che conferma un legame solido e sentito tra il Club rotariano e la fondazione Paolo Grassi, promotrice della prestigiosa rassegna musicale che da oltre cinquant’anni illumina l’estate martinese.

Per chi non è avvezzo al linguaggio rotariano, il “passaggio del martelletto” è la cerimonia che sancisce il cambio della presidenza all’interno del Club. Il martelletto, utilizzato per aprire e chiudere le riunioni, rappresenta simbolicamente l’autorità del presidente: con il suo passaggio dalle mani del presidente uscente a quelle del nuovo, si inaugura ufficialmente l’anno rotariano, che va da luglio a giugno. È un rito sentito, che segna la continuità dell’impegno e della visione di servizio del Club.

La scelta dell’opera “Tancredi” di Gioacchino Rossini, rappresentata il 26 luglio nell’ambito del 51° Festival della Valle d’Itria, non è stata casuale.

Il tema scelto quest’anno dalla direzione artistica è “Guerre e Pace”, una riflessione profonda e attualissima sulle dinamiche conflittuali che attraversano i popoli e gli individui. In questo contesto, l’opera rossiniana assume una nuova luce, anche grazie alla regia che ha voluto spostare l’ambientazione in un presente indefinito, ma familiare, capace di rendere il dramma umano e sentimentale di Tancredi e Amenaide ancora più vicino allo spettatore contemporaneo.

Il Rotary Club di Martina Franca da diversi anni sostiene il Festival con un’azione concreta e significativa: l’assegnazione di una borsa di studio ad uno degli allievi più meritevoli dell’Accademia del Bel Canto. Un gesto che va oltre il semplice patrocinio culturale, diventando investimento reale nelle nuove generazioni e nell’eccellenza artistica.

La serata si è articolata in due momenti distinti ma ugualmente densi di significato. Il primo, di carattere istituzionale, si è tenuto presso il Park Hotel San Michele, dove il presidente D’Arcangelo ha accolto con il Governatore del Distretto 2120, Antonio Bellisario Braia, due nuovi soci: Luciana Pici e Giuseppe Fischetti.

In una cerimonia sobria ma sentita, è stato inoltre conferito il titolo di socio onorario alla Dott.ssa Luisa Motolese, originaria di Marina ma da anni residente a Milano, dove ha ricoperto importanti incarichi in ambito giudiziario e accademico. Lo stesso titolo è stato riconfermato all’Avv. Miche Punzi, figura di spicco del mondo legale martinese.

Subito dopo, è intervenuta la Direttrice artistica del Festival, il Maestro Silvia Colasanti, che ha guidato una riflessione sul senso profondo di questa edizione della rassegna, elogiando le scelte coraggiose operate nel tempo da chi l’ha diretta, sempre in bilico tra tradizione e innovazione.

Il secondo momento della serata si è svolto nell’atrio suggestivo del Palazzo Ducale, dove i partecipanti hanno potuto assistere alla rappresentazione del “Tancredi”, circondati da un pubblico entusiasta e da numerose autorità rotariane, tra cui l’Assistente del governatore Nicola Cavallo e il PDG Chino Giuliani, attuale presidente della Consulta dei Past Governatori.

Non sono mancati ospiti provenienti dai club limitrofi, a confermare la capacità del Rotary Club di Martina Franca di fare rete e creare sinergie anche al di fuori del proprio territorio.

La serata, perfettamente riuscita, è stata l’occasione per ribadire quanto il Rotary possa essere non solo motore di servizio, ma anche promotore di cultura e custode delle eccellenze artistiche locali e internazionali.

Un segnale forte e chiaro della direzione intrapresa dalla nuova presidenza D’Arcangelo, che sembra voler coniugare con coerenza impegno sociale e attenzione verso la bellezza e il pensiero.

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