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L’altruismo di Giusy, un esempio Lucente che rimarrà

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La cronaca a volte sa regalare, anche nelle sue storie tragiche, pagine che non si dimenticano, esempi di solidarietà, di senso civico, di umanità da cui trarre un insegnamento, sulle quali certamente meditare, ricordi da eternare.

Giusy Lucente, 41enne di Sammichele di Bari, madre di tre figli, era col marito Vito stanotte in automobile sulla Statale 16, all’altezza della Tangenziale di Bari, quando si sono trovati in prossimità di un incidente, causato dallo scontro fra una moto con due motociclisti a bordo ed un’automobile.

Giusy e Vito sono essi stessi due motociclisti, talmente appassionati da essere parte attiva di un gruppo che riunisce tanti appassionati pugliesi delle due ruote a motore: Power Bikers Puglia il nome.

Quando si condivide una passione, soprattutto se essa vive sulla strada, la strada che è fatta da sogni da inseguire, dal mistero, dalla curiosità di scoprire, dai pericoli certamente, anche da quelli, la solidarietà è un principio automatico, un tic mentale. Vale per i ciclisti, vale per i motociclisti.

Giusy e Vito non hanno quindi dovuto stare a pensarci, la vista di una moto per terra, di due “colleghi” in difficoltà, bastava da sola per fare scattare il soccorso, un’azione accompagnata dal sentimento di vicinanza e dall’apprensione, dal volersi direttamente sincerare di quanto accaduto.

Occorrerà capire quanto accaduto in seguito: certamente avranno lasciate accese le luci lampeggianti della loro automobile, ma quest’accortezza non è stata sufficiente a proteggerli. Un fuoristrada, condotto da un anziano, li ha travolti. Vito ha rimediato fratture multiple, Giusy invece non c’è più.

A Sammichele, questa sera, vi era uno spettacolo di piazza che non è stato possibile rimandare, ha spiegato il Sindaco della città, Lorenzo Netti, ma che si aprirà con un minuto di raccoglimento, mentre le manifestazioni estive dei prossimi giorni verranno cancellate. Il pensiero va anche a quei motociclisti, che porteranno con loro il peso di aver indirettamente propiziato quanto accaduto in seguito.

Il gruppo di appassionati, del quale era una parte tanto importante, lo ricorda così con uno struggente messaggio d’addio su facebook: “Oggi il mondo motociclistico piange una donna speciale. E anche il cielo, con il sole che si è nascosto, sembra volerle rendere omaggio. Perché Giusy era il sole: scaldava, illuminava, dava energia. E continuerà a farlo, anche da lassù.

Ci mancherai immensamente, Giusy. Ma il tuo spirito vivrà per sempre nelle strade che amavi, nei motori che ruggiranno in tuo onore, e nei cuori di tutti noi che ti abbiamo voluto bene.

A tutti i suoi cari, va il nostro abbraccio più profondo”.

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