Il sacrificio di Federico dona una speranza a pazienti giovanissimi

Encomiabile dinnanzi alla più terribile delle tragedie, la perdita di un ragazzo di appena 16 anni, giunge notizia di una nuova donazione di organi, destinata a dare una speranza a pazienti in giovanissima età.
Si è spento ieri, dopo cinque giorni di agonia trascorsi presso il “Miulli” di Acquaviva delle Fonti, Federico Moschetti, sedicenne di Gioia del Colle, coinvolto nella serata di sabato scorso in un gravissimo incidente alla periferia della sua città mentre era a bordo di un monopattino.
Da rilevare, nell’incidente, l’ulteriore tocco di fatalità dato dalle circostanze per la quali il ragazzo si trovasse nella zona in cui è stato investito da un’automobile: terminato un incontro di calcetto al quale aveva preso parte nell’ambito di una giornata interamente dedicata allo sport organizzata dal Comune di Gioia, si era prestato ad accompagnare a casa una sua amica, e per farlo aveva chiesto in prestito un monopattino.
Dopo averla portata a casa, Federico tornava verso la zona dove si tenevano i tornei sportivi ma, anche a causa del buio della sera, e del mezzo sul quale viaggiava, che non era provvisto di luci, è stato violentemente tamponato da un mezzo sopraggiunto alle sue spalle.
Quella ragazza, quell’amico di Federico, porterà verosimilmente sulle sue spalle, peraltro incolpevoli nella sostanza, un peso terribile dettato dal pensiero di essere stata indirettamente causa della morte del suo amico.
La famiglia di Federico, come altre toccate dalla morte di un congiunto, ha tuttavia trovato la forza per consentire che una parte del loro ragazzo potessero continuare a vivere, alimentando le speranze di guarigione di pazienti ancora più giovani di lui. Così il suo fegato è andato in soccorso di un bambino di soli 11 anni, i reni sono stati donati a bambini della stessa età, le cornee all’apposita banca nazionale.
La Direzione sanitaria del Miulli ha emanato un comunicato con i più sentiti ringraziamenti alla famiglia di Federico e ha così commentato le fasi del processo: “Un ringraziamento va anche a tutto il personale specialistico dell’Ospedale Miulli – coordinato dal dott. Ovidio Nicola Miccolis, Responsabile della UOS Prelievo e Donazione d’Organo e Tessuti – che ha affrontato ogni fase di questa delicata procedura multidisciplinare con sensibilità, dedizione e consolidata professionalità. Un percorso complesso che ha coinvolto l’intera struttura ospedaliera, sia nel momento dell’accertamento della morte sia in quello del prelievo degli organi. Pur nell’estremo dolore di queste ore, gesti di questa grandezza ci ricordano il profondo significato della solidarietà e della vita che rinasce grazie all’altruismo”.
Piangono la scomparsa di Federico, naturalmente, anche l’intera Amministrazione comunale di Gioia del Colle e la sua scuola, l’Istituto d’Istruzione Secondaria Superiore “Canudo – Virgilio – Galilei” della cittadina murgiana.




