Abusivismo finanziario e truffa: sequestrati beni per 6 milioni a Bari
La Guardia di Finanza ha eseguito un importante sequestro a Bari. Questa mattina, 15 luglio 2025, le Fiamme Gialle hanno confiscato beni per un valore di circa 6 milioni di euro. L’operazione riguarda sette persone, accusate di truffa aggravata, abusivismo finanziario e autoriciclaggio. Le indagini hanno scoperto un sistema fraudolento che ha coinvolto risparmiatori da tutta Italia.
Promesse di guadagni illeciti con “fixed bond term”
Gli indagati proponevano contratti d’investimento denominati “fixed bond term”. Le proposte arrivavano soprattutto a cittadini della provincia di Bari. Promettevano un tasso d’interesse netto del 6% annuo. Tuttavia, le obbligazioni risultavano intestate a una società inglese non autorizzata a operare in Italia.
I soldi raccolti finivano su conti esteri. Successivamente, venivano investiti in attività speculative. Parte del denaro serviva anche a sponsorizzare una società calcistica lombarda.
Sequestrati beni per 6 milioni di euro
Oltre ai “fixed bond term”, gli indagati offrivano anche conti deposito e prestiti societari. Anche in questi casi promettevano rendimenti tra il 3% e il 7% all’anno. Due risparmiatori hanno denunciato la truffa. Le segnalazioni di operazioni sospette hanno dato il via all’inchiesta.
La Procura di Bari ha ordinato il sequestro di beni per 6 milioni di euro. Tra i beni ci sono conti correnti, immobili, automobili e quote societarie. L’accusa ipotizza i reati di associazione per delinquere, truffa aggravata, abusivismo finanziario a Bari e autoriciclaggio.
I sequestri sono avvenuti tra Puglia e Nord Italia. Gli investigatori hanno scoperto numerose società e schermature estere usate per nascondere il denaro.
Indagini in corso sull’abusivismo finanziario a Bari
Le indagini proseguiranno per accertare l’intera rete di movimenti finanziari. La Procura vuole capire se esistono altre vittime. Gli investigatori stanno esaminando altre società coinvolte in investimenti senza autorizzazione.
Il sequestro rappresenta un primo passo per tutelare i risparmiatori. La Guardia di Finanza continuerà con ulteriori verifiche su conti bancari e attività societarie.

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