Seclì: proprietario di terreno agricolo incendiato schiaffeggia e minaccia il Sindaco

L’ennesimo incendio estivo è alla base di un episodio di inaudita violenza consumatosi ai danni del Primo cittadino di Seclì, piccolo Comune della provincia di Lecce posto fra Galatina e Gallipoli.
I fatti risalgono alla notte fra lunedì e martedì di questa settimana, quando il Sindaco di Seclì, Andrea Finamore, assieme ad un gruppo della Protezione civile e ad alcuni altri amministratori della sua Giunta si sono recati presso un terreno privato e recintato, nel quale un incendio stava interessando dei rifiuti accatastati impropriamente al suo intero, elettrodomestici e copertoni, propagandosi via via, per mezzo dell’abbondante sterpaglia presente, ai terreni vicini.
I volontari sono riusciti, a fatica, ad avere la meglio delle fiamme, ma la constatazione dei rifiuti inquinanti presenti costringeva il Sindaco a fare presente al proprietario, nel frattempo giunto sul posto, che sarebbe stato obbligato a presentare una denuncia per inquinamento ambientale.
La reazione del proprietario del terreno, inizialmente supportato anche da alcuni suoi conoscenti, è stata del tutto incontrollata: egli, brandendo una spranga recuperata sul posto, ha iniziato ad agitarla nei confronti di Finamore, minacciando terribili ritorsioni nei confronti suoi e dei suoi familiari, e arrivando infine anche a dargli uno schiaffon in pieno volto.
Le persone presenti hanno dovuto faticare per disarmare l’indiavolato proprietario, che tuttavia si è beccato una denuncia per violenza e lesioni verso un pubblico ufficiale, che il Sindaco è andato a sporgere a sporgere immediatamente presso la stazione dei carabinieri del Comando di Aradeo, che l’hanno ovviamente accolta e girata al pm di turno.
L’episodio ha avuto uno strascico in una delle seguenti giornate, quando Andrea Finamore è stato raggiunto in Comune dal suo aggressore il quale, dopo essersi scusato, ha chiesto al Sindaco di ritirare la denuncia. A dimostrazione che non di un caso isolato si era trattato, egli è riuscito nuovamente a prodursi in minacce personali davanti al diniego del peraltro giovanissimo Sindaco di ritirare la denuncia.




