Esercito e guerra di Liberazione: mostra a Trinitapoli
L’Esercito e la guerra di Liberazione sono al centro della mostra inaugurata presso il Museo Archeologico degli Ipogei di Trinitapoli (provincia di Barletta-Andria-Trani), in occasione dell’80° anniversario della Liberazione e del 79° dalla nascita della Repubblica Italiana. L’esposizione resterà visitabile fino al 2 giugno, con ingresso gratuito.
Organizzata dal Comando Militare Esercito (CME) Puglia in collaborazione con la Città di Trinitapoli, l’ANCFARGL, l’ANGeT Monte Caccia, il Generale Franco Tria e Antonio Vesmile, la mostra valorizza il ruolo delle Forze Armate e delle donne italiane durante la guerra di Liberazione, con documenti e testimonianze dirette.
Memoria e testimonianza dell’Esercito e guerra di Liberazione
Il percorso espositivo presenta pannelli didattici, uniformi storiche, lettere scritte dal fronte e racconti di donne protagoniste del conflitto. L’iniziativa mira a sensibilizzare soprattutto i giovani, attraverso visite guidate e il coinvolgimento delle scuole locali.
La mostra intende anche promuovere la cultura della memoria storica. Approfondimenti correlati sono disponibili nella sezione Cultura e memoria di Puglia Press.
Inaugurazione e partner istituzionali
Presenti all’apertura il Colonnello Enrico Rosa (CME Puglia), il Sindaco Avv. Francesco Di Feo e l’Avv. Silvia Pellegrini, moderatrice della conferenza storica introduttiva, affiancata da Stefania Di Michele (Tele Sveva), prof. Nicola Neri (Università di Bari) e Ten. Col. Mauro Lastella.
Per maggiori dettagli sul progetto nazionale dell’Esercito Italiano, è possibile consultare il sito del Ministero della Difesa.
Visite alla mostra “Esercito e guerra di Liberazione”
L’esposizione è aperta tutti i giorni fino al 2 giugno, dalle 09:00 alle 13:30 e dalle 17:00 alle 20:30. Le prenotazioni possono essere effettuate al numero 349.164.1909.
“Il contributo dell’Esercito Italiano e delle donne nella nascita della Repubblica” è un’iniziativa che unisce storia, memoria e partecipazione civica in Puglia, con una particolare attenzione al ruolo delle nuove generazioni.
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