Rogo volontario in un’abitazione di Cassano Murge: morti fratello e sorella

Una tragedia familiare ha sconvolto ieri sera Cassano Murge, Comune dell’entroterra barese dove, in una palazzina posta in via Vittorio Emanuele, è andata a fuoco la mansarda.
Lungamente hanno operato i Vigili del Fuoco, giunti da Bari e Altamura, per avere la meglio sulle fiamme, che hanno comunque poi reso inagibile la palazzina, senza sapere neppure se all’interno ci fosse qualcuno.
Solo in seguito sono stati rinvenuti i corpi carbonizzati di due fratelli, Vito e Rosa Coppi, rispettivamente 38 e 34 anni, all’interno proprio del locale posto più in alto, da dove l’incendio si è propagato.
In quelle ore i due erano solo in casa, poiché i genitori si trovavano presso l’ospedale di Bari, con la madre impegnata ad assistere il marito ammalato. Una vicenda che s’iscrive in un quadro di complessità familiare, in quanto la famiglia era seguita dai servizi sociali del Comune ed i figli pare soffrissero di problemi depressivi.
A completare il quadro, una lettera ritrovata dagli agenti entrati nella casa, nella quale sarebbe stata sostanzialmente depositata la volontà di compiere un gesto estremo. Durante la notte sono arrivati anche gli specialisti del Servizio investigazioni e il medico legale per effettuare i rilievi e avviare le indagini.
Questo il commento, affidato al profilo facebook del Comune, da parte del Sindaco di Cassano, Davide Del Re: “Con profonda commozione e dolore, l’Amministrazione Comunale di Cassano delle Murge si stringe attorno alle famiglie dei due giovani, Vito e Rosa, che ieri hanno perso tragicamente la vita a causa di un incendio.
In momenti come questi, non esistono parole capaci di colmare un vuoto tanto profondo. A nome dell’intera comunità cassanese, esprimo il più sentito cordoglio e la più sincera vicinanza ai loro cari.
Invito tutta la cittadinanza a onorare la memoria di Vito e Rosa con rispetto e raccoglimento, anche nei gesti e nelle parole condivise pubblicamente. Il dolore chiama al silenzio, alla riflessione, alla preghiera. Uniti nel lutto, accompagniamo questi giovani nel loro ultimo viaggio”.




