Gianni Liviano: “Basta giochi di potere. Serve una nuova visione per Taranto”
Gianni Liviano è una delle figure più riconoscibili e discusse della politica tarantina degli ultimi anni. Ex assessore regionale alla Cultura e al Turismo, più volte consigliere comunale, intellettuale e promotore di numerose iniziative associative, ha sempre interpretato la politica come servizio, partecipazione, impegno civile. In questa lunga intervista realizzata dal direttore di Puglia Press, Antonio Rubino, Liviano si racconta senza filtri, affrontando con lucidità e senso critico i temi più attuali del dibattito cittadino. Si parte dal presente: le dimissioni dal consiglio comunale di Taranto, presentate insieme ad altri sedici consiglieri, e che hanno portato alla fine anticipata dell’amministrazione Melucci. Una scelta che Liviano difende con forza, spiegandone le ragioni politiche, morali e progettuali. Ma l’intervista va oltre l’attualità, scavando nel suo percorso personale e istituzionale, nelle sue convinzioni profonde, nel rapporto difficile tra istituzioni e cittadini. Ampio spazio è dedicato anche al suo ultimo libro, “Dov’è la speranza? Lettera ai giovani sulla politica”, edito da Cittadella Editore. Un testo che non è solo una riflessione ma una chiamata al confronto, un tentativo di riaprire un dialogo generazionale in un tempo in cui la politica sembra sempre più distante, chiusa in se stessa, incapace di offrire prospettive. Nel corso dell’intervista, Liviano tocca i nodi cruciali della condizione tarantina: lo sviluppo urbanistico, la crisi della rappresentanza, il ruolo della cultura come motore di cambiamento, la partecipazione come alternativa al disincanto. Non mancano le autocritiche, né le risposte alle provocazioni del direttore Rubino, che lo incalza su responsabilità passate, silenzi, scelte difficili. Questo non è un semplice botta e risposta, ma un momento di riflessione aperta sul presente e sul futuro di una città che cerca ancora di ritrovare sé stessa. Un’intervista per chi vuole capire, interrogarsi, partecipare.
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