Prima una “truffa amorosa” adesso a processo per estorsione, guai per l’ex allenatore Armando Gregory Inglese

Armando Gregory Inglese, 50 anni, ex allenatore delle squadre di calcio di Galatina e di Gallipoli, è attualmente sotto processo per estorsione. L’accusa sostiene che avrebbe costretto il proprietario di un’autonoleggio a versargli ottomila euro in cambio del rilascio di una Porsche Cayenne, presa in affitto alcuni mesi prima e di cui non aveva onorato il pagamento delle rate mensili stabilite. L’estorsione sarebbe stata perpetrata minacciando il marito della titolare della società di noleggio.
I fatti risalgono al 2015. Inglese aveva preso in sub-noleggio l’auto da un amico della titolare dell’azienda. Tuttavia, a partire da maggio di quell’anno, i pagamenti delle rate non erano più pervenuti. La proprietaria, accorgendosi dell’omissione dei pagamenti, aveva cercato spiegazioni, scoprendo che l’auto era in mano a un terzo individuo – appunto Inglese – che non solo aveva rifiutato di restituire il denaro, ma si era anche reso irreperibile trattenendo il veicolo.
Dopo diversi giorni, il marito della titolare della società è riuscito a rintracciare Inglese. Tuttavia, l’imputato ha richiesto una cospicua somma di denaro, otto mila euro, in cambio del rilascio dell’auto. La vittima ha versato questa somma tramite bonifico bancario su un conto corrente indicato dall’ex allenatore.
Armando Gregory Inglese è noto per aver commesso diverse truffe amorose. L’ultima di queste è culminata in una condanna a 10 anni lo scorso aprile. La vittima, una giovane friulana, ha raccontato la sua esperienza in diretta televisiva a “Pomeriggio Cinque”. I due si erano conosciuti nel 2017 in Slovenia, dove Inglese si era presentato come Gregory Palorbini, un importante dirigente di azienda proprietario di un attico a piazza di Spagna a Roma. La donna ha scoperto successivamente che il nome e tutto ciò che le aveva raccontato erano falsi, e che Inglese aveva numerosi precedenti per truffa.
Nel 2020, il tribunale di Lecce lo aveva condannato a sei anni e cinque mesi di reclusione per aver truffato l’ex compagna e una conoscente, proponendo investimenti fittizi. Entrambi i casi erano finiti con i soldi direttamente sul conto di Inglese.
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