IL TOUR ELETTORALE DI GIORGIA MELONI FA TAPPA A MATERA
Nel momento in cui forte è la disaffezione per la politica, che si sviluppa sul terreno virtuale ed illusorio dei social, portare in piazza la gente non è semplice. La leader di Fratelli d’Italia ce l’ha fatta perché per lei la campagna elettorale non dura un mese, ma 365 giorni l’anno. Dopo Bari ha scelto Matera, premiando la città dei Sassi e molti protagonisti del partito che si sono battuti anche quando FdI aveva appena il 2%. La leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni accreditata dagli ultimi sondaggi elettorali quale primo partito italiano e vincitore insieme alla coalizione di centrodestra delle prossime elezioni politiche del 25 settembre, accompagnata dallo sventolio delle bandiere è salita sul palco allestito in Piazza Matteotti a Matera stamane, davanti ad un vero e proprio bagno di folla che l’ha acclamata e applaudita.
Il centrodestra è solido e la coalizione rappresenta un modello collaudato, a differenza dei tentativi del centrosinistra di dar vita a compagini profondamente diverse tra loro e di far convivere varie anime che inevitabilmente tendono a scontrarsi. La sinistra ha paura di perdere il proprio potere, sostengono di avere un’egemonia culturale, ma hanno solo un sistema di potere che vogliono difendere. Il centrosinistra sbraita e solleva il solito spauracchio del pericolo della destra. In verità l’unico pericolo è rappresentato dalle loro idee: poche, contraddittorie, confuse e totalmente distanti dalla realtà.
Punti del programma che Fratelli d’Italia intende portare avanti: Potenziamento delle infrastrutture materiali e immateriali, della rete dei servizi e delle misure a sostegno delle imprese e dei giovani, attuazione dei progetti del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). Aumentare i diritti di questa società, alla faccia – ha aggiunto – di una sinistra che non è stata capace. Lo sapete: sulla guerra sono schieratissima con l’Ucraina, ma l’Italia deve avere una postura diversa in Europa, partendo dal suo interesse nazionale. Se ci crediamo davvero, il Mezzogiorno può risollevarsi. Così ha esordito la leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni. Questa Nazione e questo Mezzogiorno si rimettono in piedi se fai funzionare le cose e se hai progetti ambiziosi perchè il declino non è un destino. Se il momento storico ha visto nel reddito di cittadinanza un “tampone” che non potrà durare ancora per molto, e chi sostiene il contrario si assume una responsabilità gravissima, una classe politica dirigente deve essere in grado di produrre posti di lavoro, perché sia stipendio e non assistenzialismo, perché sia dignità delle persone che solo il lavoro conferisce, perché sia prospettiva per le giovani generazioni.
Giorgia Meloni ha parlato di famiglia, infrastrutture, e di tutto ciò che il territorio abbisogna per smarcarsi da decenni di promesse mancate. Fratelli d’Italia è un partito che non fa promesse, ma si assume la responsabilità di fare ciò che compete a chi governa una Nazione , con la considerazione dovuta a tutte le istanze, in particolar modo quelle provenienti dalle classi più disagiate.
Tra i rappresentanti del centrodestra lucano, in piazza Matteotti, era presente il Presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi. Sintomo di una unione che fa di Fratelli d’Italia il partito più coeso intorno a valori e persone che, insieme, lavorano per rappresentare sul territorio il grande rispetto che Giorgia Meloni ha per il Mezzogiorno e la priorità che intende conferire alle problematiche che la attanagliano.
Francesca Branà