Taranto – Oggi i funerali di Donato Maggi: l’operaio morto folgorato nel suo primo giorno di lavoro
TARANTO – Nella giornata di oggi, martedì 14 agosto, saranno celebrati a Carosino i funerali di Donato Maggi, 37enne tarantino che al suo primo giorno di lavoro, presso il cementificio Buzzi Unicem di Fanna, nel Pordenonese – per la Friuli Montaggi srl – il 7 agosto è rimasto ucciso folgorato.
Ennesima vittima sul lavoro che, come confermato dall’autopsia eseguita dal medico legale Barbara Polo Grillo e disposta dal sostituto procuratore Monica Carraturo – che ha aperto un procedimento penale per omicidio colposo, iscrivendo 3 persone nel registro degli indagati – è stato ucciso dall’alta tensione.
L’uomo si trovava a svolgere lavori di manutenzione in una cabina elettrica del cementificio quando sarebbe entrato in contatto con una parte esposta in tensione, rimanendo folgorato. A trovarlo, un suo collega: ”Quando sono rientrato dopo una breve assenza per prendere della strumentazione, il ragazzo era riverso su un’apparecchiatura e privo di sensi. Abbiamo provato a rianimarlo, ma non c’è stato niente da fare.”
Donato Maggi, assunto come interinale e dipendente di una ditta esterna che si occupa dei montaggi di attrezzature meccaniche, lascia la moglie Elisa, con cui risiedeva a Ragogna (UD) e che aveva sposato cinque mesi prima.
La procura ha iscritto nel registro degli indagati il direttore del cementificio, Franco Bombarda, e il titolare e il responsabile della sicurezza della Friul Montaggi, Dionisio Trevisan e Aldo Bertoia.
Saranno in tantissimi, oggi, a dare l’ultimo saluto all’ennesima vittima del lavoro, che aveva deciso una vita migliore per sé e la sua famiglia, cogliendo quella opportunità di lavoro al Nord, ma che, per un brutto scherzo del destino, gli è diventata fatale. Donato Maggi lascia oltre alla moglie Elisa, i suoi genitori Anna e Angelo e i fratelli Antonella e Daniele.