Capodanno: Coldiretti Puglia, lenticchie protagoniste su 8 tavole su 10
Nel menu del cenone di Capodanno dei pugliesi, in oltre otto casi su dieci (85%), non mancano le lenticchie, simbolo tradizionale di fortuna e prosperità. A evidenziarlo è un’analisi di Coldiretti Puglia condotta nei mercati di Campagna Amica, che conferma come il legume resti uno degli alimenti più presenti sulle tavole di fine anno in Puglia, dove il consumo dei legumi rappresenta una consuetudine radicata.
Secondo i dati ISTAT, infatti, circa due pugliesi su tre (65%) portano i legumi in tavola più di una volta alla settimana. Un’abitudine che trova ulteriore conferma nel periodo delle festività, quando le lenticchie diventano un elemento centrale del cenone, anche grazie al loro valore simbolico legato al buon auspicio.
Capodanno lenticchie in Puglia: tradizione e preferenze dei consumatori
Nell’analisi di Coldiretti Puglia, le lenticchie risultano la scelta più diffusa nei menu della notte di San Silvestro, superando persino il tradizionale chicco d’uva, che è presente in quasi la metà dei cenoni (45%). Accanto alle lenticchie restano salde anche altre consuetudini legate alla fortuna, come le dodici uve da consumare a fine pasto, una per ogni mese dell’anno, e la presenza delle melegrane, simbolo di protezione e prosperità.
Tra i piatti considerati “portafortuna” rientrano anche gli spaghetti, a condizione che vengano cucinati interi e non spezzati, secondo quanto riportato nell’approfondimento. Nel contesto pugliese, le lenticchie vengono frequentemente abbinate al classico cotechino o allo zampone artigianale, considerati immancabili nel menu di Capodanno.
Capodanno lenticchie in Puglia: produzione 2025 e domanda in crescita
Nel 2025 la produzione di lenticchie in Puglia ha superato i 6.000 quintali e tra le più richieste spiccano le lenticchie di Altamura IGP, riconosciute per la qualità e la praticità di utilizzo. Il legume, noto anche per i tempi di cottura contenuti, si adatta alle esigenze delle famiglie moderne e alle abitudini alimentari orientate alla semplicità e alla velocità di preparazione.
Coldiretti Puglia collega l’aumento della domanda anche alla crescente attenzione verso consumi più sostenibili, che spingono verso alimenti salutari, a lunga conservazione e convenienti dal punto di vista economico. In questo contesto cresce anche l’interesse per i prodotti trasformati a base di farine di legumi, tra cui biscotti, cracker, sostituti del pane e paste alternative a base di ceci, lenticchie e piselli.
Capodanno lenticchie in Puglia: valori nutrizionali e benefici
Le lenticchie presentano un profilo nutrizionale elevato: contengono circa il 25% di proteine, il 53% di carboidrati e il 2% di oli vegetali, oltre a fosforo, ferro e vitamine del gruppo B. Secondo i dati riportati, cento grammi di lenticchie equivalgono a 215 grammi di carne in termini di apporto proteico.
Il consumo è indicato anche per la prevenzione dell’arteriosclerosi grazie al basso contenuto di grassi, mentre le fibre favoriscono il corretto funzionamento intestinale e aiutano a controllare i livelli di colesterolo. Le lenticchie sono inoltre ricche di tiamina, ritenuta importante per la memoria, e di vitamina PP, legata al benessere del sistema nervoso. Rimane invece sconsigliato il consumo per chi soffre di iperuricemia.
Origine in etichetta e mercati locali: l’attenzione contro il falso Made in Italy
Coldiretti Puglia richiama infine l’attenzione sull’importanza di acquistare legumi con origine nazionale chiaramente indicata in etichetta, come avviene per i prodotti IGP, oppure di rivolgersi direttamente agli agricoltori nei mercati di Campagna Amica presenti in tutta la regione.
PugliaPress
Quotidiano cartaceo e online dal 7 dicembre del 2000
redazione@pugliapress.it
direttore@pugliapress.it




