SCONFITTA DEL TARANTO CHE METTE A NUDO ALCUNE CRITICITÀ

Il Taranto esce dal “Ventura” con una sconfitta che pesa, ma che può ancora trasformarsi in un passaggio utile per ritrovare compattezza e idee. Il 2-1 di Bisceglie non interrompe soltanto una rincorsa: ricorda a tutti che il percorso verso l’alto non è mai lineare e che, davanti ai primi veri ostacoli, emergono aspetti da correggere con urgenza ma anche con lucidità.
La partita si apre con un’amnesia difensiva che costa l’1-0: al 10’, su un calcio d’angolo apparentemente gestibile, Caputo svetta e batte De Simone. Un episodio che fotografa un approccio non brillante, ma che non cancella quanto di buono la squadra aveva mostrato nelle settimane precedenti. Le iniziative di Loiodice e Monetti restano isolate, frenate da un Unione Bisceglie organizzato e convinto, qualità che oggi hanno fatto la differenza.
Nella ripresa, al 48’, Ramos approfitta di una situazione confusa in area rossoblù e firma il raddoppio. Solo allora il Taranto reagisce, con una scossa tardiva ma comunque significativa: il gol di Losavio al 61’ nasce da una mischia, è vero, ma testimonia anche la volontà di non arrendersi. Da lì in avanti il forcing è generoso, seppur disordinato, e trova sulla sua strada un Lullo attento nel negare a Loiodice il possibile 2-2.
I nove minuti di recupero non bastano a raddrizzare la gara, ma lasciano almeno la sensazione di una squadra che, pur tra limiti evidenti, non ha smesso di crederci. Il Bisceglie vola verso i playoff con merito, mentre il Taranto torna a casa con un rammarico pesante, ma non definitivo: sette punti dalla vetta sono un ostacolo, non una sentenza.
Servirà ritrovare solidità, concentrazione e continuità, ma il campionato offre ancora margini per rimettersi in carreggiata. La sconfitta di Bisceglie può diventare un campanello d’allarme utile, non un macigno insormontabile.

Giornalista pubblicista. Collaboratore, a vario titolo, di altre redazioni sportive di giornali, radio e televisioni nazionali. Esperto di attività Audiovisive, fotografiche e cinematografiche (diploma don Orione di Roma 1985). Presentatore televisivo e radiofonico per varie emittenti locali e di eventi anche a carattere nazionale. Scrittore. E’ in uscita il suo terzo libro. Esperienza nelle attività di pubbliche relazione in ambito militare.




