Caso di cronaca del 2016, arresti al termine di una lunga indagine/video
Nella mattinata odierna la Polizia di Stato ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di quattro persone. Gli indagati sono ritenuti, a vario titolo, coinvolti in un omicidio avvenuto nel 2016 in provincia di Bari. Il provvedimento è stato disposto dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Bari, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia.
L’episodio risale alla notte del 16 novembre 2016 e si sarebbe verificato all’interno di un’abitazione privata. In quel momento la vittima si trovava agli arresti domiciliari. Nella fase iniziale, la scena appariva compatibile con un gesto volontario.
Omicidio avvenuto nel 2016: la ricostruzione delle indagini
Un esame più approfondito dei luoghi ha fatto emergere elementi ritenuti anomali dagli investigatori. La Squadra Mobile, sotto il coordinamento della Procura Distrettuale, ha quindi avviato ulteriori accertamenti. Tali attività hanno portato a riconsiderare l’ipotesi iniziale.
Secondo quanto ricostruito, l’evento sarebbe riconducibile a un omicidio avvenuto nel 2016 e maturato in un contesto di criminalità organizzata. Le indagini si sono sviluppate anche attraverso intercettazioni e dichiarazioni di collaboratori di giustizia.
Omicidio avvenuto nel 2016: presunto movente e modalità
L’ipotesi investigativa collega il presunto movente alla decisione della vittima di collaborare con la giustizia. Tale scelta avrebbe rappresentato un rischio per l’organizzazione criminale di riferimento.
Gli investigatori ritengono che la morte sia stata causata mediante strangolamento. Successivamente sarebbe stata simulata un’impiccagione per far apparire l’evento come un suicidio. L’attività investigativa ha permesso di individuare il presunto mandante e i presunti esecutori materiali.
Per tre degli indagati l’autorità giudiziaria contesta anche un’ipotesi di estorsione aggravata dal metodo mafioso. Tutti gli addebiti si collocano nella fase delle indagini preliminari.
La responsabilità delle persone sottoposte a misura cautelare potrà essere accertata esclusivamente nel corso del processo. Il procedimento proseguirà nel rispetto del contraddittorio tra le parti e delle garanzie difensive previste dalla legge.
PugliaPress
Quotidiano cartaceo e online dal 7 dicembre del 2000
redazione@pugliapress.it
direttore@pugliapress.it




