Inasprimento della pena per truffe durante i domiciliari a Lecce
Inasprimento della pena per un uomo di 54 anni residente nel capoluogo salentino, già sottoposto alla misura della detenzione domiciliare. La Polizia di Stato ha eseguito il provvedimento il 9 dicembre, dopo aver accertato numerose violazioni e la commissione di truffe durante i permessi temporanei concessi per motivi di salute.
Comportamenti elusivi e accertamenti della Polizia di Stato
Secondo quanto ricostruito dagli agenti della Divisione Anticrimine della Questura, l’uomo avrebbe più volte eluso l’obbligo di permanenza in casa. Gli accertamenti hanno evidenziato che, approfittando dei permessi ottenuti, avrebbe messo in atto diverse truffe, nonostante fosse già noto alle forze dell’ordine per precedenti contro la persona e il patrimonio e destinatario di un ammonimento per atti persecutori aggravati.
Inasprimento della pena e trasferimento in carcere
Dalle verifiche sono emerse ripetute violazioni delle prescrizioni imposte dal Tribunale di Sorveglianza, oltre alla contestazione del reato di evasione. Gli elementi raccolti hanno portato all’emissione di un inasprimento della pena, che si è concretizzato nel trasferimento dell’uomo presso la casa circondariale di Lecce.
Le autorità competenti continueranno a monitorare il caso, mentre proseguono le attività di controllo sul rispetto delle misure alternative, con l’obiettivo di garantire sicurezza sul territorio e prevenire ulteriori reati.
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