Segnali positivi dalla Puglia a fronte del calo dell’occupazione in Italia
Segnali positivi arrivano dalla Puglia, in controtendenza rispetto al calo dell’occupazione in Italia registrato nel trimestre. I dati mostrano un quadro differenziato tra le regioni, con il Mezzogiorno che evidenzia una dinamica più favorevole rispetto al Centro-Nord.
Puglia in crescita nel contesto del mercato del lavoro nazionale
Secondo le ultime rilevazioni statistiche, il totale degli occupati, depurato dagli effetti stagionali, diminuisce di 45 mila unità rispetto al trimestre precedente, attestandosi a poco più di 24 milioni di lavoratori (-0,2%). Su base annua, dopo un lungo periodo di espansione, il dato complessivo resta pressoché stabile.
Il tasso di occupazione nazionale tra i 15 e i 64 anni rimane fermo al 62,5%. All’interno di questa media, tuttavia, emergono differenze significative: la Puglia registra un andamento positivo, contribuendo alla crescita complessiva del Mezzogiorno, mentre nel Centro-Nord si osserva un lieve arretramento.
Ore lavorate, costo del lavoro e tendenze settoriali
Le ore lavorate per dipendente aumentano dell’1,0% rispetto al trimestre precedente e dell’1,3% su base annua. Contestualmente diminuisce il ricorso alla cassa integrazione, mentre si riducono leggermente le posizioni di lavoro in somministrazione. Cresce invece il lavoro intermittente, confermando una tendenza positiva che prosegue da dodici trimestri consecutivi.
Il costo del lavoro per ULA sale dello 0,8% sul trimestre. L’incremento è determinato dall’aumento sia delle retribuzioni (+0,7%) sia dei contributi sociali (+1,2%). Su base annua, il costo complessivo cresce del 3,3%, con dinamiche particolarmente rilevanti nelle regioni meridionali.
Posti vacanti e criticità nel reperimento del personale
Il tasso di posti vacanti si attesta all’1,8%, in leggera crescita rispetto al trimestre precedente. Anche in Puglia, dove i livelli occupazionali mostrano segnali di miglioramento, alcune imprese segnalano difficoltà nel reperire personale qualificato, indicando un disallineamento tra domanda e offerta di lavoro.
Le note metodologiche che accompagnano i dati includono gli intervalli di confidenza degli indicatori non destagionalizzati, offrendo un quadro più completo e affidabile delle condizioni del mercato del lavoro. Le tendenze attuali confermano un’evoluzione eterogenea tra le diverse aree del Paese.
Prospettive future per il mercato del lavoro
La dinamica rilevata nel trimestre suggerisce che il tema dell’occupazione in Italia continuerà a essere centrale nei prossimi mesi. La Puglia e altre regioni del Sud potrebbero mantenere un ruolo significativo nel sostenere l’andamento occupazionale nazionale, in attesa dei prossimi aggiornamenti statistici.
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