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Grottaglie celebra la propria tradizione artigianale con ben due mostre espositive sui presepi

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La tradizione presepiale torna protagonista a Grottaglie, la Città per eccellenza delle ceramiche.

Ieri sera infatti, presso il Castello Episcopio, è stata inaugurata la 46ª Mostra del Presepe – La Sacra Famiglia. Durante la cerimonia di premiazione, seguita da un folto pubblico, è stata proclamata Rosaria Caramia, la vincitrice del 46esima edizione del premio “Mostra del Presepe 2025”. L’artista, alla quale spetterà un premio di 3500 euro, ha presentato al concorso  un’opera il cui titolo, Nel nome di Dio ma non nel mio nome, è evocativo della terribile realtà che sta caratterizzando gli anni che stiami vivendo.

La scultura infatti, modellata in ceramica e accompagnata da un canto locale, affronta il tema dei bambini vittime del conflitto di Gaza. Per la giuria, l’opera riesce a trasformare la fragilità della materia in una testimonianza che denuncia, commuove e invita alla memoria.

Alla serata inaugurale hanno partecipato il sindaco Ciro D’Alò, l’assessore alla Cultura Raffaella Capriglia e la dirigente del Settore Cultura Daniela De Vincentis, insieme alla giuria composta dalla curatrice Elena Agosti, dall’architetto Valter Luca De Bartolomeis, da Anna Rita Fasano (Pandora Artiste Ceramiste) e Luciana Delle Donne (Officina Creativa – Made in Carcere).

Sono state inoltre segnalate tre opere: Custodi dell’Armonia di Stefano Monteforte ed Elena D’Urso, premiata per la raffinatezza estetica e la qualità tecnica; Culla di sabbia di Alessia Bosa, per la sensibilità del tema e l’interattività che coinvolge il pubblico e Micat in vertice di Carlo Pizzichini, per l’essenzialità e la profondità della composizione.

Per la sezione dedicata ai Licei Artistici, la Borsa di studio 2025, dal valore di 1.000 euro, è stata assegnata a Fabiana Cira Viterbo e Simone Alberino, guidati dal professor Fabio Borelli dell’Istituto Superiore Polo delle Arti Caselli-Palizzi di Napoli. La loro opera Leg-ami unisce la tradizione del presepe alla forma simbolica dei mattoncini LEGO, raccontando l’incontro tra culture diverse.

La giuria ha inoltre segnalato La culla che unisce i popoli, realizzata da Miriam Tesic, Sara Millauro e Mara Venturelli del Liceo Artistico di Verona, e Custodi di pace di Simone Filomeno del Liceo Artistico “V. Calò” di Grottaglie.

«Un grande successo: oltre cinquanta opere arrivate da tutta Italia – ha spiegato il sindaco Ciro D’Alò –. Abbiamo anche una sezione dedicata ai Licei Artistici, con la partecipazione di istituti del Veneto, della Campania e della Puglia. Sono state presentate e possono essere ammirate opere di grande spessore e attualità. Il tema, la Sacra Famiglia in chiave contemporanea, ha ispirato interpretazioni profonde e molto sentite»

«La Mostra del Presepe di Grottaglie, con oltre cinquant’anni di storia, si conferma un momento prezioso di sintesi e confronto tra le diverse espressioni artistiche della ceramica sul tema del presepe e della Sacra Famiglia, traccia di questa edizione che ha registrato un numero importante di adesioni al concorso nazionale – ha dichiarato l’assessore Raffaella Capriglia –. Un presepe che si declina attraverso i valori cristiani della natività, come emerge in molte opere, ma che sempre più assume anche una forma laica, simbolica e universale, capace di richiamare i valori della libertà, della giustizia, della pace e del dialogo tra popoli e comunità»

L’inaugurazione della Mostra ha aperto un calendario ricco di appuntamenti culturali. Il prossimo è fissato per il 12 dicembre, quando a Palazzo De Felice sarà presentata la nuova Collezione Museale Civica Nazionale dei Presepi in Ceramica Italiani dal 1980 ad oggi. Una mostra permanente di oltre 200 opere, premiate o acquisite dal Comune nel corso dei decenni, che racconta mezzo secolo di storia e sperimentazione dell’arte presepiale italiana.

Il percorso espositivo, allestito su due piani dello storico palazzo, ripercorre stili, forme e linguaggi della ceramica presepiale dal Sud al Nord Italia: da Napoli a Faenza, da Caltagirone alla tradizione veneta, fino a Grottaglie, città con una consolidata storia di maestri presepisti.

La Mostra di Palazzo De Felice sarà visitabile ogni pomeriggio, fra le 17 e le 21, fino al giorno dell’Epifania, ad eccezione dei lunedì del periodo natalizio, mentre l’esposizione dei presepi che hanno partecipato alla competizione di cui ieri si è svolta la premiazione, sarà visitabile presso il Castello Episcopio, anch’essa fino al 6 gennaio, con apertura continuata, dalle 9 alle 22, nei giorni che vanno dal giovedì alla domenica.

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