TARANTO, SVOLTA EPOCALE: NUOVO CORSO TRA ADDII E RITORNI

Il vento del cambiamento soffia forte sullo Ionio. Il Taranto Calcio ha scelto di voltare pagina con decisione, imprimendo una svolta epocale al proprio assetto tecnico. La società rossoblù ha sollevato dall’incarico Ciro Danucci e, contestualmente, ha chiuso i rapporti con Perrone, D’Oria e Bassi. Una scelta maturata dopo un’attenta analisi dell’andamento recente, nella convinzione che fosse necessario un cambio di rotta per rilanciare una stagione che rischiava di smarrire la propria direzione.
Il club ha voluto ringraziare lo staff uscente per professionalità e impegno, augurando il meglio per il futuro. Ma il futuro, intanto, ha già iniziato a prendere forma: il primo tassello del nuovo corso è Danilo Pagni, dirigente di lungo corso tra Serie A, B e C, che torna a Taranto dopo l’esperienza del 2009/10. Un ritorno che sa di garanzia e di esperienza, pronto a ridare struttura e visione al progetto rossoblù.
La rivoluzione si completa con il nome del nuovo allenatore: Luigi Panarelli. Per lui si tratta di un ritorno sulla panchina tarantina dopo il biennio 2018/20, quando seppe guidare la squadra con passione e determinazione. Nel suo curriculum spiccano esperienze con Altamura, Fidelis Andria, Matera, Manfredonia e Igea Virtus, oltre a due finali playoff di Serie D. Ma Panarelli porta con sé anche il prestigio di una carriera da calciatore: difensore solido e generoso, ha collezionato 20 presenze in Serie A con Napoli e Torino, oltre a quasi 40 in Serie B. Una storia calcistica che lo lega indissolubilmente ai colori rossoblù, con oltre 70 presenze con il Taranto e lo Scudetto Dilettanti del 1994/95. Oggi, il suo ritorno rappresenta la continuità della memoria e la speranza di un futuro migliore.
Ma la svolta non si è consumata solo sul campo: ha avuto un’eco potente anche sui social. Il presidente Vito Ladisa, con un lungo e appassionato messaggio, ha spiegato le ragioni della scelta: “È maturata dopo una valutazione complessiva sul percorso tecnico e sulla sintonia interna al gruppo. La società ha rilevato un divario crescente tra le proprie aspettative, della squadra e della tifoseria, e l’approccio mostrato dall’allenatore nella gestione quotidiana. Gli alibi sono finiti: da oggi si volta pagina, con testa, cuore e pancia”.
Non si è fatta attendere la replica di Ciro Danucci, che ha affidato ai suoi canali ufficiali un messaggio intriso di amarezza ma anche di dignità: “Leggo con grande stupore, ma anche con il sorriso sulle labbra, le parole del presidente Ladisa sul sottoscritto. Ogni proprietà è libera di fare le proprie valutazioni e prendere le decisioni che ritiene più opportune, ma trovo poco elegante, anzi di cattivo gusto, quanto egli riporta nel suo post e soprattutto quanto riporta sul mio conto”.
Così, tra addii e ritorni, tra dichiarazioni forti e repliche pungenti, il Taranto apre un nuovo capitolo della sua storia. Una storia che, come sempre, si scrive con il sudore dei protagonisti e con la passione di una piazza che non smette mai di chiedere il massimo.




Giornalista pubblicista. Collaboratore, a vario titolo, di altre redazioni sportive di giornali, radio e televisioni nazionali. Esperto di attività Audiovisive, fotografiche e cinematografiche (diploma don Orione di Roma 1985). Presentatore televisivo e radiofonico per varie emittenti locali e di eventi anche a carattere nazionale. Scrittore. E’ in uscita il suo terzo libro. Esperienza nelle attività di pubbliche relazione in ambito militare.




