di Francesco Leggieri
Sembrava già scritta la domenica di Nicola Loiodice, con il Taranto pronto a festeggiare una vittoria preziosa. Invece, nei minuti di recupero, la gioia si è trasformata in amara delusione: il Novoli ha gelato lo Iacovone firmando il 3-3 al 92’, punendo una difesa rossoblù troppo fragile in una gara vibrante e ricca di colpi di scena.
Il match si apre con un lampo immediato: al 2’ Losavio, servito da un irresistibile Loiodice, insacca l’1-0 e accende l’entusiasmo del pubblico. I rossoblù sfiorano il raddoppio con Konate, ma Suma si oppone con un intervento prodigioso su colpo di testa del difensore ionico.
Il Novoli non resta a guardare e si affida a Mancarella, sempre insidioso. Al 23’ arriva il 2-0: Aguilera approfitta di un errore difensivo e fulmina il portiere avversario con un destro dal limite.
Gli ospiti, però, non si arrendono. Al 42’ Giacomazzi riapre la contesa correggendo in rete un corner basso, e la prima frazione si chiude con il Taranto avanti ma sotto pressione. La ripresa si apre con il colpo del 2-2: al 55’ Mancarella disegna una punizione che sorprende la barriera e riporta in equilibrio la sfida. La risposta rossoblù è immediata e spettacolare: al 62’ Losavio firma una rovesciata da applausi su cross di Hadziosmanovic, riportando il Taranto in vantaggio.
Il finale è da brividi. All’88’ Sorino provoca il pubblico e scatena tensioni, sostituito poco dopo da Milanese. Sarà proprio lui, al 90’+2’, a beffare i rossoblù: colpo di testa vincente su cross di Ferreira e 3-3 che gela lo stadio. La partita si chiude tra ammonizioni e nervi tesi, con il Taranto incapace di reagire al colpo subito.
Un pareggio che pesa come una sconfitta per la squadra di Ciro Danucci, che vede sfumare l’occasione di avvicinarsi alla vetta. Il Novoli di Claudio Luperto, invece, porta a casa un punto d’oro al termine di una battaglia intensa e indimenticabile.
La parola passa al presidente Ladisa. Servono immediatamente 2 difensori e, forse, in portiere. Danucci dovrà sicuramente, anche lui, rivedere l’assetto tattico e fare meglio le sostituzioni. Non è una critica: è il campo a parlare. Non ci meraviglieremmo se fosse in discussione. Il Presidente Ladisa era allo stadio e lo abbiamo incontrato anche noi.
Foto Gianfranco Maffucci
Giornalista pubblicista. Collaboratore, a vario titolo, di altre redazioni sportive di giornali, radio e televisioni nazionali. Esperto di attività Audiovisive, fotografiche e cinematografiche (diploma don Orione di Roma 1985). Presentatore televisivo e radiofonico per varie emittenti locali e di eventi anche a carattere nazionale. Scrittore. E’ in uscita il suo terzo libro. Esperienza nelle attività di pubbliche relazione in ambito militare.
