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Rifiuto selvaggio a Nardò: sequestrata cava trasformata in discarica abusiva

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I Carabinieri Forestali del Nucleo di Gallipoli hanno individuato il responsabile di un grave caso di rifiuto selvaggio nel territorio di Nardò. Grazie alle telecamere di sorveglianza, gli investigatori hanno scoperto una cava dismessa in località Boncore, utilizzata come discarica abusiva. L’area, di circa 1300 metri quadrati, è ora sotto sequestro per impedire nuovi abbandoni di rifiuti.

Controlli serrati contro il rifiuto selvaggio

Le indagini sono iniziate dopo alcune segnalazioni di cittadini. I militari hanno installato telecamere nei punti più sensibili, riuscendo così a documentare i ripetuti scarichi illegali. Inoltre, i Carabinieri hanno trovato all’interno della cava scarti di demolizione, rottami metallici, sanitari, materassi, plastiche e batterie esauste.

Grazie ai filmati, le forze dell’ordine hanno identificato il veicolo utilizzato per il trasporto dei rifiuti e hanno rintracciato il titolare di una ditta edile locale. Pertanto, gli inquirenti hanno segnalato l’imprenditore alla Procura della Repubblica di Lecce.

Denuncia e misure contro la discarica abusiva

Il titolare dell’impresa deve rispondere dei reati previsti dagli articoli 255 e 256 del Decreto Legislativo n. 152/2006 (Testo Unico Ambientale). Le autorità contestano l’abbandono incontrollato di rifiuti, lo smaltimento non autorizzato e la creazione di una discarica abusiva.

Per questo motivo, i Carabinieri hanno posto i sigilli all’intera area e stanno monitorando la zona per evitare ulteriori condotte illecite. Inoltre, l’operazione fa parte di un piano di controllo ambientale che interessa tutto il territorio salentino.

Inasprimento delle sanzioni e strategie di prevenzione

Negli ultimi mesi, il legislatore ha rafforzato il sistema di tutela ambientale. La Legge n. 147 dell’8 ottobre 2025, che ha convertito il Decreto-Legge n. 116 dell’8 agosto 2025, prevede pene più severe per la gestione illecita dei rifiuti. Inoltre, le forze dell’ordine utilizzano droni e sorvoli in elicottero per monitorare le aree più sensibili.

Infine, i Carabinieri Forestali ribadiscono l’impegno nel contrastare il rifiuto selvaggio e invitano i cittadini a collaborare con le autorità segnalando tempestivamente situazioni di degrado ambientale.

Prospettive — Le attività di monitoraggio proseguiranno nei prossimi mesi per ridurre l’impatto del rifiuto selvaggio e promuovere una maggiore consapevolezza ambientale nel territorio salentino.

Redazione Pugliapress

PugliaPress Quotidiano cartaceo e online dal 7 dicembre del 2000 redazione@pugliapress.it direttore@pugliapress.it

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