Cronaca Leccegiustizia e processiscuola

Inchiesta chiusa su docente minacciato da studente nel Salento

Pubblicità

Un docente di un istituto superiore del Sud Salento è stato costretto a rifugiarsi nel bagno della scuola per chiedere aiuto al 112, dopo essere stato minacciato da uno studente. L’episodio, avvenuto nel dicembre dello scorso anno, è ora al centro di un’inchiesta chiusa dalla Procura per i minorenni di Lecce. Lo studente, difeso dal suo legale, è formalmente indagato per minaccia e oltraggio a pubblico ufficiale.

Indagine della Procura minorile di Lecce

Secondo quanto emerso dalle indagini coordinate dal procuratore capo Simona Filoni, i fatti sarebbero iniziati quando il professore si apprestava a segnare una nota disciplinare allo studente. Negli ultimi tempi, il ragazzo si sarebbe reso protagonista di episodi di disturbo in classe, come schiamazzi e lanci di oggetti.

La situazione è degenerata quando l’insegnante ha comunicato l’intenzione di convocare un consiglio di classe straordinario in caso di ulteriori comportamenti inadeguati. A quel punto, il giovane avrebbe reagito con una minaccia diretta: «Adesso chiamo mio padre e ti faccio spaccare la faccia».

L’arrivo del genitore e la fuga del professore

Poco dopo, secondo la ricostruzione della Procura, il padre dello studente si sarebbe recato presso l’istituto e, in dialetto locale, avrebbe esortato il figlio ad aggredire l’insegnante. Quest’ultimo, temendo per la propria incolumità, si sarebbe rifugiato nel bagno per poi contattare le forze dell’ordine.

L’intervento del 112 ha riportato la calma nella scuola, mentre la posizione del genitore è ora al vaglio della Procura ordinaria di Lecce. Gli inquirenti stanno valutando eventuali profili di responsabilità penale anche a suo carico.

Le conseguenze disciplinari e giudiziarie

L’istituto ha avviato contestualmente una procedura interna per verificare i fatti e tutelare la sicurezza del personale scolastico. L’inchiesta della Procura per i minorenni, nel frattempo, è giunta alla fase conclusiva: il giovane indagato dovrà ora rispondere delle accuse di minaccia e oltraggio a pubblico ufficiale, reati che, se confermati, potrebbero comportare misure alternative o sanzioni disciplinari previste per i minori.

Le autorità giudiziarie valuteranno nelle prossime settimane l’eventuale rinvio a giudizio, mentre il corpo docente e la dirigenza dell’istituto attendono sviluppi ufficiali da parte dell’autorità competente.

Redazione Pugliapress

PugliaPress Quotidiano cartaceo e online dal 7 dicembre del 2000 redazione@pugliapress.it direttore@pugliapress.it

Articoli Correlati

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Pulsante per tornare all'inizio