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Sciopero a supporto della Flotilla domattina anche nei capoluoghi pugliesi.

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Anche nei capoluoghi pugliesi domani, maltempo permettendo, sono previste manifestazioni e cortei organizzati dalla CGIL e dai sindacati di base per protestare contro l’abbordaggio delle tante imbarcazioni umanitarie che la Global Sumud Flotilla ha inviato verso la Striscia di Gaza.

Lo sciopero è confermato quantunque la Commissione di garanzia sugli scioperi abbia emesso un comunicato nel quale si afferma che quello di domani non è autorizzato, poiché fissato non rispettando i dovuti tempi previsti per l’indizione dello stesso.

Infatti, si legge nella nota, il Garante ha ritenuto “inconferente il richiamo dei sindacati proclamanti all’art. 2, comma 7, che prevede la possibilità di effettuare scioperi senza preavviso solo ‘nei casi di astensione dal lavoro in difesa dell’ordine costituzionale, o di protesta per gravi eventi lesivi dell’incolumità e della sicurezza dei lavoratori’”.

Ad ogni modo, le città e le piazze coinvolte dall’iniziativa sono le seguenti: Bari, ore 9, corteo con raduno presso Molo San Nicola, Taranto, ore 9, corteo dall’Arsenale, Foggia, ore 9, corteo da Via Lanza fino a Prefettura, Lecce, ore 9, corteo da Porta Napoli, Barletta, ore 9, presidio in via Caldini nei pressi della Prefettura, Brindisi, ore 9, corteo da Piazzale della Stazione.

“L’aggressione alla flotilla – afferma la segretaria generale della CGIL Puglia, Gigia Bucci – è l’ennesimo atto di protervia e impunità di Israele, che avviene in acque internazionali e attacca una missione civile e solidale, non violenta, che aveva l’obiettivo di portare aiuti a Gaza, rompere un blocco navale illegittimo e aprire corridoi umanitari. La risposta di un vasto fronte sindacale e associativo e la conseguente proclamazione dello sciopero punta a difendere i principi sanciti dalla nostra Costituzione, quei valori di pace, libertà, solidarietà di cui le donne e gli uomini della flotilla erano portatori, tra loro tante lavoratrici e lavoratori come tanti che hanno scelto di mettersi in aspettativa per partecipare a questa missione umanitaria. Con loro e per loro scioperiamo, per difendere il diritto e le leggi internazionali calpestati”.

“Gravissimo – sottolinea la Cgil – che a fronte di un attacco diretto all’incolumità e alla sicurezza di lavoratrici e lavoratori italiani, volontarie e volontari imbarcati, il nostro governo non solo abbia agito in modo pilatesco ma addirittura diffamando e attaccando una spedizione di cui lo stesso presidente Mattarella ha sottolineato il valore e le finalità, aggiungendo come il valore della vita umana sembra aver perso ogni significato a Gaza, dove viene calpestato con disumane sofferenze. Parole che evidentemente non ascolteremo mai dalla nostra premier, a capo di un governo che non intende interrompere scambi commerciali e di armamenti con Israele né approvare sanzioni concrete in sede europea”.

Una protesta quella per la flotilla e la Palestina “che parla a tutti. Se si prosegue con questa logica di guerra, con una politica di riarmo, si sottraggono risorse fondamentali per la sanità, l’istruzione, per gli investimenti che servono per lo sviluppo e il lavoro”, conclude Bucci.

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