Il Taranto non si presenta a Brindisi per la sfida di Coppa Italia, probabile il 3-0 a tavolino.

Il Taranto Calcio annuncia già di avere animo di fare ricorso, avverso la molto probabile sconfitta a tavolino che il giudice sportivo gli infliggerà in merito a quella che doveva essere la gara unica valevole per il secondo turno di Coppa Italia di Eccellenza, programmata per oggi al “Fanuzzi” di Brindisi contro la formazione biancoazzurra.
E’ infatti accaduto che alle 15.30 di questo pomeriggio, orario fissato inizialmente per la disputa del derby jonico-adriatico, la formazione del Brindisi era regolarmente schierata in campo, a formalizzare la sua presenza e la contestuale assenza della società avversaria, la cui società ritiene tuttavia che la gara, quest’oggi, non s’avesse a disputare per cause di forza maggiore, l’indisponibilità per documentati motivi salute di una decina di suoi giocatori, tutti affetti da un virus intestinale che li aveva colpiti già da ieri.
Ed è in merito proprio alla comunicazione della sopravvenuta indisponibilità di carattere sanitario che nasce la diatriba di carattere legale: la società brindisina sostiene di aver ricevuto solo, sulla propria Pec, uno scambio di comunicazioni via mail nella giornata di ieri fra la società tarantina ed il Comitato regionale della Federcalcio, nel quale il Taranto metteva a conoscenza le interlocutrici, il Comitato più direttamente ed il Brindisi F.C. come parte in causa, della sopraggiunta indisponibilità di molti suoi giocatori, senza porre una richiesta diretta di rinvio della gara, e senza che alcuna comunicazione da parte del Comitato sia giunta in merito al da farsi.
Oggi la società tarantina ha dovuto replicare pubblicando sulla propria pagina internet la mail inviata ieri al Comitato regionale e al Brindisi F.C., per dimostrare come essa avesse in oggetto, invece, proprio una documentata richiesta di rinvio, alla luce dei numerosi giocatori, dei quali venivano riportati i nominativi, affetti dai disturbi gastrointestinali.




