Coldiretticontrolli e sanzioniCronaca FoggiaEvidenza Foggiasequestro

Foggia, sequestro vino senza tracciabilità: Coldiretti Puglia lancia l’allarme frodi

Pubblicità

In provincia di Foggia è stato effettuato un sequestro di vino senza tracciabilità. L’operazione ha ricevuto l’apprezzamento di Coldiretti Puglia. L’associazione segnala che frodi e pratiche sleali minacciano la vendemmia 2025 e la filiera vitivinicola regionale.

Sequestro vino senza tracciabilità a Foggia: cosa cambia per la filiera

Il sequestro di vino senza tracciabilità conferma il rischio per produttori e consumatori. La mancanza di controlli adeguati favorisce comportamenti scorretti lungo la catena del valore. Secondo le stime di settore, su 100 euro spesi per prodotti agricoli, meno di 20 rientrano agli agricoltori. Il resto copre costi di logistica, distribuzione e commercio.

Coldiretti Puglia chiede di applicare con rigore il decreto sulle pratiche sleali. La norma vieta ritardi nei pagamenti, cancellazioni improvvise degli ordini, modifiche unilaterali dei contratti e corrispettivi inferiori ai costi di produzione. L’obiettivo è tutelare i fornitori e garantire trasparenza, anche attraverso la tracciabilità lungo l’intera filiera.

Tracciabilità e qualità: i numeri della viticoltura pugliese

In Puglia operano circa 11.000 aziende agricole e 600 cantine. La superficie vitata è pari a 89.000 ettari. La regione incide per circa il 20% sulla produzione nazionale. Il patrimonio comprende 28 DOC, 4 DOCG e 6 IGT. La “DOP Economy” pugliese supera i 630 milioni di euro.

La qualità dei vini regionali sostiene export e reputazione. Tuttavia, l’immissione sul mercato di vino senza tracciabilità danneggia immagine, prezzi e redditività. In questa fase, Coldiretti richiama a tolleranza zero sulle frodi e a controlli coordinati tra autorità competenti, per proteggere lavoro e investimenti delle imprese vitivinicole.

Sequestro vino senza tracciabilità: le prossime mosse

Il settore chiede verifiche puntuali, filiere chiare e contratti trasparenti. I costi di produzione crescono per effetto del clima e delle misure di protezione dei vigneti. La vendemmia 2025 si annuncia di qualità, ma resta il nodo dei prezzi e delle pratiche sleali. Un’applicazione efficace delle norme sulla tracciabilità può ridurre le frodi e offrire maggiore tutela ai produttori.

Approfondisci anche: Cronaca Puglia | Vendemmia 2025

Fonti e riferimenti: Coldiretti | Ministero – Politiche Agricole (ICQRF)

Redazione Pugliapress

PugliaPress Quotidiano cartaceo e online dal 7 dicembre del 2000 redazione@pugliapress.it direttore@pugliapress.it

Articoli Correlati

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Pulsante per tornare all'inizio