Grazia Lillo, la “sociologa” che si è candidata da sola

A Taranto e in provincia fa campagna prima delle liste, tra filtri social e l’illusione di correre per la presidenza della Regione Puglia
Una campagna elettorale senza ancora liste e senza candidati ufficiali che sta creando problemi al partito
A Taranto e in tutta la provincia ionica non si parla d’altro: Grazia Lillo, consigliera comunale di Fratelli d’Italia a Martina Franca e moglie di un noto farmacista, da oltre due mesi si muove come se fosse già candidata ufficiale.

Il problema è che le liste non sono ancora state presentate, i candidati ufficiali non sono stati resi noti e soprattutto il centrodestra non ha ancora scelto il nome del presidente che guiderà la Regione Puglia.
Nonostante ciò, la Lillo gira eventi, presenzia a manifestazioni e si mostra come se la campagna fosse già entrata nel vivo.
La “sociologa” attribuitasi

A rendere ancora più polemica la vicenda c’è il fatto che, in più occasioni pubbliche, Grazia Lillo si sia presentata come sociologa, pur non avendo alcun titolo accademico che lo confermi.
Una definizione attribuitasi che ha fatto discutere e che molti considerano un tentativo di dare maggiore autorevolezza a un profilo politico debole.
Una “sociologa senza esserlo” che, tra sorrisi e critiche, è diventata il simbolo di un modo di fare politica basato più sull’immagine che sulla sostanza.
L’illusione della presidenza
Sta tra i candidati senza esserlo, scavalcando colleghi e militanti che attendono le decisioni ufficiali del partito. In provincia c’è chi mormora che la Lillo stia coltivando persino l’illusione di una candidatura alla presidenza della Regione Puglia.
Un’ipotesi che sfiora il ridicolo, ma che i suoi atteggiamenti sembrano suggerire: la figura di una “governatrice last minute” calata dall’alto, quando ormai il tempo per il confronto interno sarà esaurito
Sui social la situazione non è meno controversa. Su TikTok la Lillo utilizza filtri estetici che fino a ieri erano diventati il marchio di fabbrica di una nota influencer napoletana

Filtri che trasformano un volto normale in un personaggio patinato da influencer, lontano anni luce dalla realtà quotidiana. Il risultato è che invece di sembrare una dirigente politica seria, la Lillo appare come una influencer digitale, tra pose da star e ritocchi estetici.
Malumori e rinunce nel partito
Dentro Fratelli d’Italia la tensione cresce. Alcuni aspiranti candidati si sentono messi da parte, altri meditano di ritirarsi. Diverse donne, che inizialmente avevano dato disponibilità a candidarsi, parlano apertamente di scorrettezza e di una competizione falsata.
Il rischio è che a Taranto e nella provincia, anziché un partito unito, si presenti agli elettori un gruppo diviso e delegittimato.
La data del voto
In Puglia si voterà il 23 e 24 novembre 2025 per il rinnovo del Consiglio regionale. Mancano quindi poche settimane, ma nel centrodestra la confusione regna sovrana: nessun candidato ufficiale alla presidenza, nessuna lista presentata, e una figura che intanto si è già auto-lanciata in campagna, travolgendo regole e consuetudini.
Varrà il detto che chi inizia prima è a metà dell’opera?
La “grana Lillo” non è più un semplice episodio di colore. È il simbolo di una politica che si piega ai social, ai filtri, ai titoli inventati e alle ambizioni personali.
A Taranto e in provincia si ride, si ironizza, ma cresce anche la rabbia di chi vede calpestata la democrazia interna.
E chissà che la Lillo, tra un filtro di TikTok e una comparsata da sociologa, non stia davvero pensando di correre per la presidenza della Regione, Ancor prima di sfidare la Meloni a capo del Governo (sic) tra meno di tre anni
Un’illusione che, più che convincere gli elettori, rischia di diventare una barzelletta
PugliaPress
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