La campagna elettorale entra nel vivo con Antonio Decaro già proiettato verso gli impegni politici delle prossime settimane, mentre il centrodestra continua a mostrarsi indeciso sulle strategie da adottare. La situazione si è resa evidente durante gli eventi del weekend, tra la cerimonia inaugurale della Fiera del Levante e gli appuntamenti politici in Salento.
Decaro accelera la campagna elettorale
Nel corso dell’inaugurazione della Fiera del Levante, il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano ha inviato alcuni messaggi indiretti all’ex sindaco di Bari, senza tuttavia trasformarli in attacchi frontali. Decaro ha preferito incassare in silenzio e proseguire con la sua agenda politica, che nel pomeriggio lo ha visto impegnato in un nuovo tavolo programmatico.
La sera, a Nardò, è intervenuto alla Festa dell’Unità con toni più concilianti, segnale di una volontà di distensione nei rapporti interni. Nella giornata di ieri, invece, si è mostrato tra la gente durante una corsa sul lungomare barese, ribadendo la sua presenza costante sul territorio.
Centrodestra ancora senza una strategia definita
Sul fronte opposto, il centrodestra pugliese appare ancora privo di una linea comune. Nonostante i numerosi incontri e i diversi nomi ipotizzati per una candidatura condivisa, non è emersa una figura unitaria. Secondo fonti interne, i leader regionali concordano sulla necessità di puntare su un candidato civico per contrastare Decaro, ma il tempo stringe e le trattative sembrano procedere a rilento.
La questione non riguarda soltanto la Puglia: l’accordo elettorale complessivo include anche le trattative in Veneto e in Campania. Senza un’intesa più ampia, la scelta del candidato per la regione resta sospesa, aumentando l’imbarazzo tra le fila del centrodestra.
Prospettive future
La settimana potrebbe rivelarsi decisiva per definire assetti e candidature. Decaro, intanto, prosegue a ritmo serrato nella costruzione delle liste e nell’organizzazione degli incontri con le categorie professionali. Sul fronte opposto, la coalizione di centrodestra dovrà sciogliere le ultime riserve per evitare ulteriori ritardi in una competizione che si preannuncia complessa e strategica per gli equilibri politici nazionali.
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