Indagati 8 fra infermieri e medici per la morte di un 52enne all’interno dell’ospedale di Casarano

La Procura di Lecce ha aperto un’inchiesta relativamente al decesso di un uomo di 52 anni di Collepasso, Danilo Pellegrino, deceduto all’interno dell’ospedale di “Ferrari” Casarano nel pomeriggio di mercoledì 3 settembre.
Sono stati iscritti nel registro degli indagati 8 fra medici e infermieri, con l’accusa di cooperazione nella responsabilità colposa per morte o lesioni personali in ambito sanitario. Sarà l’autopsia che si svolgerà domani all’interno del “Vito Fazzi” di Lecce, che il pm Erika Masetti ha affidato al medico legale Roverto Vaglio a definire meglio il quadro della situazione.
L’uomo si era recato presso il Pronto soccorso dell’ospedale più vicino, quello di Casarano appunto, in preda a forti dolori al petto. Pur sottoposto ai primi accertamenti sanitari, l’uomo non è stato preso in carico e ricoverato immediatamente, vista la gravità dei sintomi che continuavano ad accentuarsi. Non è bastato neppure che la moglie insistesse perché fosse immediatamente soccorso, in quanto non era al momento disponibile il cardiologo di turno, impegnato in sala chirurgica.
Nessun medico è riuscito ad andare in soccorso dell’uomo. Occorre rilevare come egli sia stato in contatto telefonico anche con la figlia, che svolge il lavoro di infermiera, e che questa sostiene come vi fosse il tempo ed il modo di evitare l’evoluzione più tragica della vicenda, sopraggiunta in sala d’attesa di lì a breve, senza che un medico abbia cercato di salvargli la vita.
La vicenda rinnova degli interrogativi assai deprimenti propria su quella garanzia dei Livelli essenziali di assistenza, che pure secondo il Gimbe sarebbero rispettati in questa Regione, secondo il giudizio pubblicato gli scorsi giorni.




