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Frodi vino Primitivo in Puglia: Coldiretti plaude al sequestro, serve tolleranza zero

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Frodi vino Primitivo – Coldiretti Puglia esprime soddisfazione per il sequestro di falso “Primitivo Salento Igp” e “Primitivo Puglia Igp” effettuato dall’ICQRF di Puglia e Basilicata e dai Carabinieri Forestali. L’operazione arriva in un momento delicato della vendemmia, quando la qualità eccellente delle uve non trova corrispondenza nei prezzi riconosciuti agli agricoltori. Da qui la richiesta di tolleranza zero verso le frodi che minacciano uno dei vini simbolo della regione.

Frodi vino Primitivo: un attacco al secondo vino autoctono più venduto

Il Primitivo pugliese si conferma al secondo posto nella classifica dei vini autoctoni italiani con i maggiori incrementi di vendita. In Grande Distribuzione Organizzata ha registrato un aumento in valore del 12,6%, segno di una preferenza crescente dei consumatori per prodotti territoriali e legati alla biodiversità. Tuttavia, proprio questo successo lo rende bersaglio di agropirati che tentano di spacciare per autentico ciò che autentico non è.

“Serve tolleranza zero sulle frodi che mettono a rischio lo sviluppo di un settore che ha puntato sulla valorizzazione qualitativa”, ha dichiarato Alfonso Cavallo, presidente di Coldiretti Puglia. La preoccupazione maggiore riguarda i prezzi bassi riconosciuti alle uve, in un’annata segnata da condizioni climatiche che hanno aumentato i costi di produzione.

Vendemmia 2025: quantità in aumento e qualità eccellente

La vendemmia del Primitivo di Puglia è iniziata a fine agosto, con una crescita stimata delle quantità del 20%. Temperature sopra la media e siccità hanno contribuito a una maturazione sana delle uve, garantendo una qualità molto elevata. “Il successo del Primitivo è frutto delle potenzialità del terroir, della professionalità dei vitivinicoltori e di una strategia regionale che ha sostenuto innovazione e promozione”, ha aggiunto Pietro Piccioni, direttore di Coldiretti Puglia.

La Puglia conta circa 11 mila aziende agricole e 600 cantine, con una superficie vitata di 89.000 ettari, pari al 10% del dato nazionale. La produzione regionale rappresenta circa il 20% del vino italiano, con 28 Doc, 4 Docg e 6 Igt. Il comparto, con un valore di 631 milioni di euro, si conferma tra i più rilevanti del Paese.

Il sequestro dei falsi vini Primitivo si inserisce dunque in un contesto di crescita e di attenzione internazionale per i vini pugliesi. Per Coldiretti, solo un’azione di controllo rigorosa e continua potrà garantire la tutela dei produttori e la valorizzazione di un prodotto che rappresenta l’identità e l’economia del territorio.

Redazione Pugliapress

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