Morì a causa di un difetto di fabbricazione dell’airbag, ma la perizia della Procura la riconosce negligente: fu avvisata del guasto.

Il pm Luigi Mastroniani ha avanzato al giudice incaricato del Tribunale di Lecce una richiesta di archiviazione in merito all’incidente stradale nel quale perse la vita, nel giugno 2024, un’avvocata leccese, Simona Blago.
Compito della Procura era quello di indagare in merito al malfunzionamento del sistema di airbag montato sulla Citroen C3 guidata dalla donna la sera dell’incidente quando, tornando a Lecce da San Cataldo, perse il controllo dell’auto presso un incrocio regolato da una grande rotonda, invadendola per poi andare a terminare la sua corsa contro alcuni pali della segnaletica.
In questa dinamica l’airbag, per un difetto di fabbricazione, si gonfiò uscendo però prepotentemente dal volante, andando a colpire in volto e sul collo la conducente del mezzo, provocandone così la morte. “A causa della difettosità, l’airbag si è completamente staccato dal suo alloggiamento e invece di funzionare come dispositivo di sicurezza, ha agito come corpo contundente”, ha spiegato il perito incaricato dalla Procura, Antonio Caricato.
Tuttavia, è stato possibile accertare come la casa automobilistica avesse, fra il novembre 2023 ed il maggio 2024, inviato alla proprietaria dell’automobile tre avvisi contenenti un’informativa sul fatto che la sua vettura rientrava fra le 600 mila in circolazione contenenti un difetto di fabbricazione del dispositivo di sicurezza in questione, costruito dall’azienda Takata, con il rischio che potesse verificarsi esattamente quanto si verificò la sera dell’incidente, e l’invito perciò a recarsi al più presto presso un concessionario Citroen dove, a titolo gratuito, avrebbe avuto diritto ad un controllo approfondito e all’eventuale riparazione del guasto.
La negligenza rispetto ai ripetuti inviti a sottoporre l’automobile ad un controllo, ha spinto quindi il magistrato a considerare priva di responsabilità la casa automobilistica e a chiedere l’archiviazione del procedimento, per lo meno in sede penale.




