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Taranto, l’acqua “contesa” della Diga di San Giuliano: misteri, sprechi e responsabilità

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Dopo oltre un anno di lavori la denuncia, una perdita alla galleria e l’acqua scomparsa dall’invaso.

Dopo oltre un anno di lavori, è stata ripristinata la galleria che convoglia l’acqua dalla Diga di San Giuliano al ripartitore di San Marco, dove la risorsa viene suddivisa tra Puglia e Basilicata. Un intervento atteso che avrebbe dovuto riportare stabilità ed efficienza in un momento di crisi idrica.

Eppure, con la riattivazione dell’erogazione, le forniture verso la Puglia hanno ripreso a oscillare: riduzioni e aumenti senza preavviso né condivisione, decisi in modo unilaterale dal Consorzio di Bradano e Metaponto, nonostante il principio della gestione paritetica della risorsa (50% Puglia, 50% Basilicata). Il vecchio adagio “il lupo cambia il pelo ma non il vizio” torna d’attualità.

Ai rilievi gestionali si aggiunge una criticità tecnica: il lavoro di ripristino, costato milioni di euro, risulterebbe carente di un giunto di dilatazione all’imbocco della galleria, con una perdita stimata di 0,5 litri al secondo.

Una falla che pone interrogativi sulla programmazione e sulla vigilanza tecnica dell’opera, specie considerando il lungo tempo a disposizione per prevedere e installare il componente al termine dei lavori.

Resta poi l’interrogativo sui volumi idrici “scomparsi”: circa 6,4 milioni di metri cubi presenti in diga all’8 maggio 2025 e non più riscontrati l’8 agosto 2025.

In che modo sarebbero stati sottratti all’invaso, tenuto conto che la condotta principale è inutilizzata dal giugno 2024? Dove sarebbero stati destinati quei volumi?

Sono domande legittime per una diga di cui la Puglia è comproprietaria e su cui ha pieno diritto di conoscere prelievi, destinazioni d’uso e criteri di ripartizione.

La Diga di San Giuliano nasce nel dopoguerra, con fondi del Piano Marshall, per sbarrare il Bradano e servire l’irrigazione del Metapontino e della provincia di Taranto: un’opera pubblica, dunque, la cui gestione non può prescindere da trasparenza, controlli e reale condivisione tra le parti.

Negli ultimi vent’anni, invece, si è consolidata una prassi di fatto che ha lasciato margini troppo ampi di discrezionalità alla Basilicata, mentre la Puglia è rimasta spesso ai margini delle decisioni.

È giunto il momento che l’Assessore all’Agricoltura della Puglia e il Commissario Unico dei Consorzi di Bonifica Centro Sud — cui va il riconoscimento per la gestione della stagione irrigua 2024-2025 con risorse limitate — rivendichino pienamente la comproprietà della diga, entrando nel merito della programmazione, dei calendari di fornitura, dei volumi disponibili, dei criteri di priorità e dei controlli in tempo reale.

Essere comproprietari non può restare un titolo sulla carta: significa partecipare alle decisioni, verificare gli atti, e pretendere una gestione equa e documentata di ogni metro cubo d’acqua.

Franco Gigante

Il giornalista Franco Gigante, di Castellaneta, iscritto all'albo professionale dell'ordine nazionale dei giornalisti, ha cominciato a scrivere di calcio a metà anni sessanta per i settimanali regionali Il Gazzettino e NuovoSud, e di musica sui periodici nazionali Ciao2001 e NuovoSound. Come inviato musicale ha seguito per anni il Festival di Sanremo. Ha seguito quasi tutte le edizioni di Un Disco per l’Estate a Saint Vincent, Gondola d’Oro a Venezia e Vela d’Oro a Riva del Garda. È inviato musicale dell'agenzia nazionale di stampa Italpress, è critico musicale per i quotidiani regionali Corriere Adriatico di Ancona, Il Centro di Pescara, Giornale di Sicilia, e collabora con Nuovo Quotidiano di Puglia e Buonasera Taranto. Nella sua carriera ha scritto anche sui quotidiani Corriere Mercantile di Genova, Il Giornale di Reggio, Nuovo Molise, La Gazzetta del Popolo, La Provincia di Como, Il Giornale di Calabria, La Voce di Reggio, Calabria Ora e La Gazzetta dello Sport. È stato direttore del periodico Contatto, dell’emittente televisiva RTM e di Radio 94 Taranto. Come ufficio stampa ha curato la comunicazione del Centenario della Nascita di Rodolfo Valentino, Carnevale di Putignano, CantaGargano, Ercole d'Oro, Torneo Ludovico nazionale di calcio giovanile, Fondazione Rodolfo Valentino, Sagra da Farnedd e dei Sapori di Puglia, Premio Internazionale Rodolfo Valentino Economia Finanza Comunicazione e Ricerca, Valentino d'Argento, Mandarino d'Oro, Premio Internazionale Città di Valentino, Concorso Internazionale Musicale Crisalide, Concorso Internazionale d'Esecuzione Pianistica Città di Valentino, Comunità L’Incontro, Carnevale di Castellaneta, Miss e Mister Bellezza Jonica, Miss Castellaneta Marina; Enti e privati cui presta, o ha prestato, il lavoro di addetto alla comunicazione sono i Comuni di Castellaneta e di Palagiano, C.I.A. Area Due Mari Taranto e Brindisi, Ordine Equestre Santo Sepolcro di Gerusalemme, GAL Luoghi del Mito e delle Gravine, Comunità Montana della Murgia Tarantina, Diocesi di Castellaneta, Discoteca Nafoura di Castellaneta, Caffè del Cavaliere di Matera, Colombata Famosa 1867 di Massafra, Jonica Eventi, Greenergy, Lega Navale Castellaneta. Ai primi anni settanta ha iniziato la carriera di dee-jay a Saint Vincent (Aosta), per proseguirla successivamente al Blu Moon di Marina di Ginosa e al Bi.Blu.Ar. di Martina Franca. In ambito sportivo stato insignito del Premio CONI 2000 e dei premi benemerenza Stella d'Oro FIGC 1992 e 2003. Ha promosso e organizzato il Torneo Ludovico nazionale di calcio giovanile per quasi vent’anni. Ha prestato servizio di capo stazione nelle Ferrovie dello Stato Italiane a Bari Centrale, San Basilio Mottola e a Castellaneta.

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