Conferite a Roma onorificenze dell’Arma alla famiglia del Brig.Legrottaglie e al Brig. Garibaldi

A due mesi di distanza dalla sua morte, in una solenne e commoevente cerimonia presso il Comando Generale dei Carabinieri di Roma, è stato ricordato il sacrificio del Brigadiere Capo Carlo Legrottaglie il quale, assieme al Brigadiere Costanzo Giuseppe Garibaldi, nelle campagne fra Francavilla Fontana e Grottaglie, nel corso di un’azione di pattugliamento del territorio, perdeva la vita in uno scontro a fuoco dopo aver inseguito l’auto a bordo della quale c’erano due malavitosi della zona, nel seguito della stessa mattinata arrestati a poca distanza.
Il Comandante Generale dell’Arma quindi, il Generale C.A. Salvatore Luongo, ha accolto le vedova e le figlie del Brigadiere Capo Carlo Legrottaglie, prima presso la cappella con una celebrazione eucaristica presieduta da Mons. Pizzimenti e successivamente nella Sala di Rappresentanza, dove è stato degnamente onorato il servizio e la dedizione di due valorosi militari.
Nella circostanza il Comandante Generale, come prima attestazione di merito, ha proceduto alla consegna dell’encomio solenne e delle insegne del nuovo grado di Maresciallo alla vedova del Brig. Ca. Legrottaglie e dell’encomio solenne al Brig. Costanzo Giuseppe Garibaldi, presente unitamente ai suoi familiari, ricompense definite dal Generale Luongo come “la sintesi di una vita vissuta con onore e senza indugio, oltre ogni convenienza personale”.
Nel corso del commovente momento, il Comandante Generale dell’Arma, ha voluto esprimere significative parole sul sacrificio del Brigadiere Legrottaglie: “Carlo non è più tra noi, ma la sua eredità continua a vivere. Oggi, in questa solenne cerimonia, non compiamo soltanto un atto dovuto di riconoscimento istituzionale. Celebriamo l’essenza stessa di ciò che significa essere Carabiniere”.




