incendioTaranto e provincia

Un quattordicenne il probabile responsabile dell’incendio che ha colpito la marina di Manduria

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Lo scorso 31 luglio un incendio di grandi proporzioni ha divorato ettari di macchia mediterranea e canneti nella riserva naturale che prende il nome dal fiume Chidro, fra Torre Colimena e San Pietro in Bevagna, nella litoranea salentina della provincia di Taranto.

I danni sono stati sostanziosi, non solo alla flora ma anche alla fauna selvatica che abitava la zona, mentre molti bagnanti sono stati fatti allontanare dalle spiagge vicine per ragioni di sicurezza, e veniva chiesto l’aiuto di un Canadair dalla Calabria per domare le fiamme, alimentate dal forte vento di Maestrale.

Un copione visto purtroppo tantissime volte in estate in Puglia, ma di sconvolgente c’è quanto emerso dalle indagini condotte dalla polizia locale di Manduria, che avrebbe individuato il presunto responsabile grazie a una serie di testimonianze decisive e a un’attenta attività investigativa coordinata dal comandante Umberto Manelli.

Il presunto responsabile del vasto incendio sarebbe infatti un quattordicenne, già interrogato, in presenza dei genitori, e segnalato al Tribunale dei minorenni di Taranto. Un gesto a dir poco irresponsabile, di inaudita gravità pur con tutte le scusanti dovute alla minore età, se davvero sarà ufficializzata la colpevolezza.

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