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Da oggi Piazza Sant’Oronzo ospiterà due statue del patrono di Lecce

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Stamane è stata portata a termine la traslazione della statua raffigurante San’Oronzo, patrono di Lecce, che per ben 280 anni, dal 1739 al 2019, è svettata sulla colonna romana della Via Appia, giunta da Brindisi in blocchi e poi fatta rimontare nella piazza simbolo di Lecce.

La statua in bronzo era stata infatti tolta tolta dalla sommità della colonna su cui era stata per quasi tre secoli al fine di essere sottoposta ad un delicato lavoro di restauro da parte di una ditta di Alessano.

Terminati i lavori, essa era stata alloggiata nell’atrio di Palazzo Carafa, sede del Comune, prima di decidere cosa farne. L’Amministrazione guidata da Adriana Poli Bortone ha lanciato sulla pagina istituzionale un sondaggio per coinvolgere nella scelta la cittadinanza, ed essa è caduta fra le possibili opzioni sul posizionamento dell’antico manufatto all’interno del “Sedile”, il bellissimo monumento cinquecentesco così denominato proprio perché a forma di sedile, dotato di ampissime vetrate, posto sempre in Piazza Sant’Oronzo.

L’interno del monumento è stato dotato di un apposito impianto di climatizzazione, per rendere l’ambiente il più possibile favorevole alla buona conservazione della statua.

In questo modo, i leccesi e i tanti visitatori della Città potranno ammirare, facendo pochi passi, due versioni, assai somiglianti, della statua del Santo Patrono.

Sì perché la colonna romana, rimasta per lungo tempo priva della statua, dall’aprile del 2024, ospita sulla sua cima una copia fedele del prestigioso manufatto, fatto realizzare nel ‘700 a Venezia, e commissionato ad un’impresa di Nola.

Ma attenzione, perché neppure quella del 1739 è esattamente l’originale rappresentazione del Santo. Infatti, la prima assoluta raffigurazione in assoluto è datata 1684. L’esemplare in questione, tuttavia, non sopravvisse ai fuochi pirotecnici che furono sparati, proprio in suo nome (!), durante la festa patronale del 1737. Ma i leccesi si fecero subito perdonare.

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