Fauna selvatica, caccia in deroga agli storni estesa a tutta la Puglia
In Puglia sarà autorizzata la caccia in deroga agli storni su tutto il territorio. Lo ha annunciato Coldiretti Puglia, spiegando che ogni storno può consumare fino a 20 grammi di olive al giorno. Il provvedimento è stato approvato dal comitato faunistico venatorio regionale.
Fauna selvatica: i danni degli storni in Puglia
Il fenomeno colpisce in modo particolare gli oliveti di Bari, Brindisi e del Gargano. Qui, tra San Giovanni Rotondo e Manfredonia, stormi numerosi si muovono quotidianamente sopra le coltivazioni. Le perdite nella produzione possono arrivare fino al 60%, secondo quanto riferito da Coldiretti.
Gli storni non causano solo danni diretti. Distruggono anche le piazzole di raccolta e compromettono ortaggi, rendendoli invendibili a causa degli escrementi. Inoltre, si rifugiano di notte nelle aree protette e riprendono le razzie alimentari durante il giorno.
La caccia in deroga sarà attiva dal 1° novembre 2025 al 31 gennaio 2026. Il periodo coincide con la raccolta delle olive, per cui l’intervento si rende necessario. È attesa ora la relativa delibera della Giunta regionale.
Emergenza fauna selvatica: non solo storni
Coldiretti Puglia sottolinea che l’emergenza riguarda anche altre specie selvatiche. I cinghiali danneggiano coltivazioni e possono attaccare uomini e animali da allevamento. Le lepri divorano ortaggi interi, mentre i cormorani mangiano i pesci degli impianti di acquacoltura.
Un’altra specie invasiva è il granchio blu. Questo crostaceo stermina vongole, cozze e uova di pesce, causando danni ingenti al settore ittico. Anche i pappagalli verdi sono diventati una minaccia: si nutrono di mandorle e frutti maturi.
Infine, i cani e i piccioni inselvatichiti provocano danni ad allevamenti e raccolti. I danni complessivi stimati superano i 30 milioni di euro.
“Gli agricoltori – dichiara Coldiretti – stanno affrontando una vera e propria calamità naturale. Servono strumenti concreti per difendere il lavoro nelle campagne”.
La Regione Puglia si prepara ora a definire le modalità operative per la caccia in deroga e i futuri interventi di controllo.
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