Ritrovato un corpo al largo di Crotone: dovrebbe trattarsi di uno dei due tarantini ancora dispersi

A distanza di 20 giorni esatti dalla sciagura in mare nel corso della quale quattro uomini di Taranto furono trascinati alla deriva a bordo della piccola imbarcazione sulla quale si trovavano, una motovedetta della Guardia Costiera ha individuato un cadavere in mare, al largo delle coste calabresi di Crotone che, con buona probabilità, potrebbe essere quello di una delle due persone ancora disperse, Pasquale Donnaloia e Antonio Dell’Amura.
Nei giorni immediatamente seguenti alla scomparsa in mare dei quattro amici erano stati trovati, nei pressi delle coste della Basilicata, i corpi di Claudio Donnaloia, 73 anni, fratello di Pasquale, e di Domenico Lanzolla, 60 anni.
Il giorno nel quale essi uscirono dal porto di Taranto per il loro giro in barca, presumibilmente per dedicarsi all’attività della pesca alla quale erano particolarmente appassionati, soffiava un fortissimo vento di maestrale, che ha verosimilmente portato alla deriva la barca sulla quale si trovavano.
I familiari delle persone ancora scomparse, hanno vissuto questo periodo in uno stato di comprensibilissima angoscia nel quale, accanto alla consapevolezza della morte dei loro cari si è unita anche l’ulteriore trauma dettato dalla mancanza dei loro corpi, la paura di non poterli più ritrovare per dare loro l’ultimo commiato e una degna sepoltura.
Accompagnati dalla Capitaneria di Porto di Taranto, sono ora attesi a Crotone per le azioni tese al riconoscimento ufficiale del cadavere ritrovato quest’oggi.




