Scontro politico in Regione Puglia sul caso Medihospice Ostuni. La proposta di internalizzazione della residenza sanitaria assistita, gestita da anni dal privato Medihospice, ha generato forti contrasti in giunta regionale.
Scontro nella giunta regionale sul caso Medihospice Ostuni
Il futuro della residenza sanitaria assistita Medihospice Ostuni accende la politica regionale. Durante la seduta di giunta, l’assessore al bilancio ha avanzato la proposta di internalizzazione del servizio. Il piano prevede l’adozione del modello già utilizzato per l’ex centro di riabilitazione San Raffaele e altre due strutture di Foggia e Lecce. L’obiettivo è trasferire la RSA ostunese nel sistema sanitario pubblico, facendo confluire il personale sotto la gestione diretta dell’azienda sanitaria pubblica.
Il presidente della Regione e l’assessore alla sanità si sono opposti alla proposta. Secondo loro, l’internalizzazione di Medihospice Ostuni potrebbe compromettere il piano occupazionale regionale. La loro principale preoccupazione riguarda una possibile riduzione degli organici futuri.
Medihospice Ostuni e impatto sul piano assunzioni regionali
Fonti regionali confermano che l’internalizzazione coinvolgerebbe circa settanta dipendenti. Il presidente e l’assessore alla sanità, però, segnalano un rischio aggiuntivo. Estendere il “modello Ostuni” alle altre quindici RSA private pugliesi porterebbe a oltre mille nuove assunzioni di personale sanitario. Questo scenario metterebbe sotto pressione il piano assunzioni già previsto per medici, infermieri e operatori socio-sanitari.
Il caso Medihospice Ostuni va oltre le questioni amministrative. La disputa sta diventando anche un confronto politico in vista delle prossime elezioni regionali.
Prospettive future sul caso Medihospice Ostuni
La giunta regionale affronterà nuovamente la questione nei prossimi giorni. Possibili soluzioni includono modifiche alla proposta iniziale o formule di collaborazione tra pubblico e privato. L’obiettivo dichiarato resta duplice: tutelare la continuità occupazionale e garantire sostenibilità al sistema sanitario.
Nel frattempo, il personale della RSA di Ostuni resta in attesa di risposte chiare sul proprio futuro lavorativo. La tensione politica e sindacale continua a salire.
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