I recenti incendi in Puglia che hanno colpito Marina di Chieuti, il Gargano e Otranto hanno distrutto oltre 150 ettari di pineta e macchia mediterranea. La Flai Cgil lancia l’allarme: la prevenzione è seriamente compromessa dalla cronica carenza di operai forestali e dall’assenza di stabilizzazioni all’interno di Arif, l’Agenzia Regionale per le Attività Irrigue e Forestali.
“Senza stabilizzazioni, il territorio resta esposto ai rischi ambientali”
“Da tempo – denuncia la Flai Cgil – segnaliamo l’urgenza di programmare la stabilizzazione del personale a tempo determinato, utilizzando le risorse derivanti dalle cessazioni. Continuare a rinviare queste assunzioni significa mettere in difficoltà l’operatività dell’agenzia, che ha compiti fondamentali nelle attività AIB, nel servizio irriguo e nella gestione forestale.”
Nel piano dei fabbisogni approvato, Arif prevede solo 10 stabilizzazioni nel 2025 e altre 10 nel 2026. “Una quantità irrilevante – sottolinea il sindacato – rispetto alla portata delle emergenze ambientali che affliggono il territorio pugliese.”
Contratti stagionali e prevenzione discontinua
Con la deliberazione n. 915 del 2023, Arif ha bandito un avviso per l’assunzione di 360 operai stagionali. Le graduatorie, approvate nel marzo 2024, hanno previsto l’assegnazione di posti nei vari compartimenti provinciali. Ma, sottolinea la Flai Cgil, “gli incarichi stagionali non permettono una vera continuità nelle attività di prevenzione e manutenzione, fondamentali per contrastare gli incendi in Puglia”.
Le attività degli operai forestali includono la manutenzione dei corsi d’acqua, l’imboschimento
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