Ex Ilva Taranto: vertice tra istituzioni e no al rigassificatore
Si è svolto un vertice informale tra il sindaco di Taranto, Pietro Bitetti, e i consiglieri comunali neoeletti. Durante l’incontro, è stata ribadita la netta contrarietà all’installazione di una nave rigassificatrice nel porto cittadino. Il confronto rientra nell’ambito delle valutazioni sull’accordo di programma per la riconversione dell’ex Ilva. Il tema è centrale per il futuro economico e ambientale della città.
Ex Ilva Taranto confronto tra istituzioni sul futuro del sito industriale
Il sindaco ha convocato i consiglieri di maggioranza e opposizione per esaminare due proposte in discussione. Si tratta di ipotesi già anticipate nella riunione di martedì scorso. Tuttavia, la documentazione ufficiale non è ancora giunta agli enti locali. I consiglieri chiedono tempo per approfondire i contenuti prima di prendere una posizione definitiva.
Restano irrisolte diverse questioni. Chi investirà nel rilancio dell’ex Ilva? Quali fondi verranno impiegati? Quanto durerà il piano industriale? Quanti lavoratori verranno impiegati? Secondo Bitetti, nemmeno il Governo ha ancora fornito risposte certe. Il ministro Russo ha però annunciato che il Piano Strategico Nazionale arriverà entro la pausa estiva. Il documento è molto atteso da amministrazioni locali e cittadini.
Nave rigassificatrice a Taranto la posizione dellamministrazione comunale
L’ipotesi della nave rigassificatrice nel porto resta uno dei nodi più delicati. Il sindaco Bitetti ha confermato la contrarietà dell’amministrazione comunale. La decisione è condivisa da molti cittadini e comitati locali. “La priorità deve essere la salute dei cittadini”, ha dichiarato il primo cittadino.
Se la nave venisse esclusa dal piano, l’alternativa prevede tre forni elettrici per la decarbonizzazione. In questo caso non sarebbero realizzati i forni di preridotto. Di conseguenza, potrebbero esserci 720 esuberi tra gli addetti. Il rischio sociale è concreto e al centro del dibattito.
“Stiamo lavorando per rappresentare al meglio le esigenze del territorio”, ha affermato Bitetti. “Vogliamo costruire una soluzione condivisa, insieme alle forze politiche e istituzionali”.
Il confronto è ancora aperto. Le prossime settimane saranno decisive per chiarire il futuro dell’ex Ilva. Taranto e la Regione Puglia attendono risposte certe sul piano industriale e sull’occupazione.
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