Ricettazione auto a Barletta: denunciati due giovani di Cerignola
Nei giorni scorsi, nel corso di un’operazione di controllo del territorio, la Polizia di Stato ha individuato un deposito con componenti di auto rubate nella zona industriale di Barletta, denunciando due giovani di Cerignola per ricettazione. L’intervento rientra nei servizi straordinari messi in atto per contrastare il dilagante fenomeno dei furti d’auto nella provincia BAT.
Ricettazione auto a Barletta: la scoperta grazie a un GPS
Il ritrovamento è avvenuto a seguito della segnalazione del sistema di geolocalizzazione di una vettura sottratta nella notte precedente a Corato. Una pattuglia della Volante del Commissariato di Barletta si è diretta verso la zona industriale, dove ha notato una vettura sospetta con due individui a bordo. Alla vista della Polizia, l’auto ha tentato la fuga, ma è stata bloccata dopo un breve inseguimento.
I fermati, due ventenni di Cerignola con precedenti penali per reati contro il patrimonio, mostravano evidente agitazione. All’interno dell’auto è stato trovato un mazzo di chiavi, rispetto al quale i due non hanno fornito spiegazioni convincenti.
Capannone con pezzi di auto rubate: denunciati per ricettazione
Guidati dall’intuito investigativo, gli agenti sono tornati nella zona industriale e hanno avviato un’ispezione sistematica dei capannoni. Uno di essi si è aperto proprio con le chiavi rinvenute. Al suo interno, sono stati scoperti componenti meccanici e di carrozzeria di almeno 19 veicoli rubati, smontati e stoccati con precisione.
Entrambi i giovani sono stati denunciati in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Trani per il reato di ricettazione. Inoltre, il conducente è stato sanzionato per guida senza patente, mai conseguita, mentre il veicolo è stato sequestrato poiché privo di copertura assicurativa.
Provvedimenti di prevenzione: via da Barletta per tre anni
Alla luce della gravità dell’episodio e dei precedenti dei due indagati, il Questore della Provincia BAT, Alfredo Fabbrocini, ha attivato tramite l’Ufficio Polizia Anticrimine la procedura per l’emissione del Foglio di Via Obbligatorio. La misura impedirà ai soggetti di fare ritorno a Barletta per un periodo di tre anni.
Si precisa che i provvedimenti adottati non sono definitivi e che gli indagati sono da ritenersi non colpevoli fino a condanna definitiva con sentenza o decreto penale irrevocabile.
Le attività di prevenzione e repressione della ricettazione a Barletta proseguiranno nelle prossime settimane, con particolare attenzione alle aree industriali considerate sensibili. La Polizia di Stato rinnova l’invito alla cittadinanza a collaborare segnalando movimenti sospetti.
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