Siccità e crisi idrica in Puglia: Coldiretti denuncia calo del 20% nel pomodoro
La siccità e crisi idrica in Puglia aggravano la già difficile situazione dell’agricoltura regionale. Secondo Coldiretti, sulla base dei dati dell’Osservatorio Anbi, il caldo intenso e la scarsità di acqua stanno determinando una perdita del 20% nella produzione di pomodori, in particolare nella zona del Fortore, dove la stagione irrigua non è mai partita.
In quest’area, i volumi residui dell’invaso di Occhito sono destinati unicamente all’uso potabile, lasciando i campi senza risorse idriche. Già nella prima settimana di luglio, diversi agricoltori hanno iniziato ad abbandonare le coltivazioni per mancanza d’acqua.
Siccità e produzione agricola: effetti diffusi in Puglia
La siccità e crisi idrica in Puglia colpiscono anche altri settori dell’agricoltura. Coldiretti segnala un calo nella produzione di uova, latte e miele. Anche la raccolta del grano risente della situazione: nonostante un lieve miglioramento rispetto al 2024, nella provincia di Foggia – primo territorio nazionale per estensione cerealicola – la produzione risulta ridotta di circa il 20% rispetto al potenziale standard.
La mancanza di piogge, con un deficit registrato dell’87% nel mese di giugno, non ha permesso la ricarica delle falde, aggravando le criticità per le coltivazioni.
Prezzi bassi e concorrenza estera: il doppio danno per gli agricoltori
A fronte della minore produzione, i prezzi all’origine non compensano le perdite. Le quotazioni del grano duro sono diminuite del 13% nell’ultima settimana di giugno rispetto allo stesso periodo del 2024. A influire è l’ingente importazione di prodotto estero, soprattutto dal Canada, con oltre 800mila tonnellate arrivate in Italia: il 104% in più rispetto all’anno precedente.
Coldiretti evidenzia anche che il grano canadese viene trattato con il glifosato in fase di pre-raccolta, pratica vietata in Europa. Questo danneggia la competitività del grano nazionale e ne abbassa i prezzi, proprio nel periodo cruciale della trebbiatura.
Prospettive future: fondi europei per nuovi bacini idrici
Una novità positiva arriva dall’Unione europea: per la prima volta sarà possibile finanziare la gestione idrica con risorse comunitarie, attraverso i fondi di coesione. Coldiretti annuncia che sarà così possibile costruire bacini di accumulo per trattenere l’acqua nei periodi di pioggia e distribuirla in fase di emergenza.
«Il via libera dell’Unione europea rappresenta un cambio di passo decisivo – conclude Coldiretti Puglia – per rafforzare la resilienza delle imprese agricole, salvaguardare i raccolti e promuovere una gestione sostenibile delle risorse idriche».
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