Andria, agricoltore muore in campagna: verifiche in corso dello Spesal
Un agricoltore è morto ad Andria questa mattina mentre era impegnato nei campi. L’uomo, un 50enne del posto, ha avuto un malore improvviso mentre lavorava nelle campagne e si è accasciato al suolo. I tentativi di rianimazione sono stati inutili. Le autorità stanno ora verificando le condizioni di sicurezza grazie all’intervento dello Spesal.
Verifiche dello Spesal sul caso dell’agricoltore morto ad Andria
L’accaduto ha subito allertato i tecnici della prevenzione e il Servizio Spesal della ASL BAT, che sono intervenuti sul posto per effettuare i rilievi e analizzare la documentazione sanitaria. L’area è stata temporaneamente isolata per consentire accertamenti approfonditi, mentre la salma è stata trasferita per l’esame autoptico.
La morte dell’agricoltore ad Andria ha destato preoccupazione anche tra le organizzazioni sindacali del comparto agricolo, che chiedono maggiori controlli e formazione specifica per chi opera in condizioni climatiche critiche.
Agricoltore morto Andria: ipotesi malore e sicurezza al vaglio
Secondo quanto riferito da fonti sanitarie, si sospetta un malore cardiaco, ma saranno gli esiti dell’autopsia a confermare l’effettiva causa del decesso. Intanto, si attendono anche i risultati delle ispezioni tecniche per stabilire eventuali responsabilità legate alla sicurezza sul lavoro.
“Stiamo verificando tutte le condizioni operative dell’area di lavoro”, ha dichiarato un funzionario Spesal. “È fondamentale capire se vi siano state irregolarità o se il decesso sia attribuibile esclusivamente a cause naturali”.
Nei prossimi giorni verrà depositata una relazione ufficiale che potrà offrire ulteriori chiarimenti. Nel frattempo, il settore agricolo della BAT torna al centro dell’attenzione per le condizioni operative dei lavoratori, spesso esposti a elevate temperature e sforzi fisici intensi.
Per approfondimenti sulla normativa in materia di sicurezza agricola, è possibile consultare il sito dell’INAIL – Sezione Agricoltura.
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