Operazione Dia: sequestrati 2 milioni di euro a un pregiudicato nella BAT
La Direzione Investigativa Antimafia (DIA) ha eseguito un sequestro patrimoniale per un valore complessivo di circa 2 milioni di euro nei confronti di un soggetto pluripregiudicato della provincia di Barletta-Andria-Trani. Il provvedimento, emesso dal Tribunale competente, è scaturito da indagini che hanno evidenziato una sproporzione tra i beni posseduti e i redditi dichiarati al Fisco.
Operazione Dia nella BAT: sequestrati immobili, conti e azienda agricola
L’operazione Dia ha coinvolto 26 immobili, un’impresa agricola e diverse disponibilità finanziarie, riconducibili all’indagato, seppur intestate a prestanome. Le autorità ritengono che la ricchezza accumulata possa derivare da attività illecite legate a traffico di droga, estorsione e detenzione di armi, aggravate dal metodo mafioso.
Secondo quanto riferito dagli inquirenti, “l’attività di sequestro rappresenta un passaggio fondamentale per sottrarre potere economico alla criminalità organizzata”. Le indagini sono partite dal Commissariato di Canosa di Puglia, in collaborazione con la DIA, e hanno portato alla luce una rete di intestazioni fittizie finalizzate a eludere i controlli patrimoniali.
Contrasto alla criminalità: i prossimi passi dell’operazione Dia
L’impresa agricola sequestrata sarà affidata a un amministratore giudiziario, con l’obiettivo di tutelare la continuità aziendale e salvaguardare eventuali dipendenti. L’operazione Dia si inserisce in un più ampio piano di contrasto alle infiltrazioni mafiose nell’economia locale.
Ulteriori accertamenti patrimoniali saranno condotti nelle prossime settimane. La confisca definitiva dei beni potrà avvenire al termine dell’iter giudiziario. Nel frattempo, l’autorità giudiziaria ribadisce l’impegno nel colpire i patrimoni illeciti per ristabilire condizioni di legalità e sviluppo trasparente.
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