Il recupero del suolo agricolo in Puglia è diventato una priorità strategica per garantire un futuro più resiliente all’agricoltura regionale. Coldiretti e ISPRA segnalano che il 96,5% dei comuni pugliesi è a rischio dissesto idrogeologico, aggravato dai cambiamenti climatici e dall’abbandono delle campagne.
Per contrastare il degrado dei terreni, è fondamentale adottare interventi concreti di rigenerazione del suolo agricolo, riducendo l’erosione e favorendo la biodiversità.
Approfondisci: Suolo Puglia, 96,5% dei comuni a rischio dissesto
Strategie efficaci per il recupero ambientale
Il recupero del suolo agricolo in Puglia si basa su pratiche integrate come:
- Creazione di invasi per la raccolta delle acque piovane;
- Recupero di muretti a secco e sistemi di terrazzamento;
- Coltivazione di specie autoctone per stabilizzare i terreni;
- Promozione dell’agricoltura conservativa e rigenerativa.
Queste tecniche favoriscono l’infiltrazione delle acque, riducono l’erosione e rafforzano la resilienza dei terreni pugliesi contro i cambiamenti climatici.
Il ruolo delle politiche locali
Un’efficace politica regionale per il recupero del suolo agricolo in Puglia deve includere il contrasto alla cementificazione, il sostegno ai progetti di rigenerazione e la valorizzazione del patrimonio rurale. Iniziative come il Piano regionale contro il consumo di suolo sono passi fondamentali verso un’agricoltura più sostenibile e produttiva.
Investire nel recupero ambientale significa proteggere la fertilità dei terreni, la sicurezza alimentare e l’identità del paesaggio pugliese.
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