Inps chiede 7.000 euro dopo 17 anni, pensionata si oppone

L’Inps ha chiesto il recupero di quasi 7.000 euro a una pensionata di 71 anni di Bari, somma erogata per errore tra il gennaio 2006 e il maggio 2007. La comunicazione, che prevede il rimborso in 72 rate mensili, è stata contestata dalla donna tramite il suo avvocato, Nicolò Nono Dachille, che ha inviato una diffida all’istituto.
In replica, l’Inps precisa che l’azione di recupero è conforme alla legge, in quanto la donna risulta erede del debitore principale. L’Istituto afferma di aver rispettato i termini di legge, notificando tempestivamente l’indebito e proponendo un rientro rateizzato. L’Inps conclude ribadendo la necessità di tutelare l’interesse pubblico, recuperando somme non dovute.
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